Bimbo caduto nel pozzo in Spagna, altre 24 ore per conoscere la verità

Entro domani sera i soccorritori raggiungeranno il piccolo: la speranza è riportarlo in superficie vivo

MALAGA – Altre 24 ore. E’ questo (si spera) il tempo che bisogna attendere per scrivere la parola fine sulla vicenda che sta tendendo tutto il mondo col fiato sospeso. Entro domani sera la squadra di soccorso riuscirà a raggiungere Julen, il bimbo caduto in un pozzo a Totalàn, località a pochi chilometri da Malaga.

La speranza è ancora viva

Soltanto quando i soccorritori avranno raggiunto il bimbo, si saprà se il piccolo è ancora vivo. Secondo gli esperti, ci sono possibilità che Julen venga estratto dal cunicolo in vita. Non sono molte, ma le chance di un lieto fine esistono. Non ci spera solo la Spagna, ma tutto il mondo. Ormai il bimbo di due anni è intrappolato nel pozzo da dieci giorni. E’ da quella maledetta domenica del 13 gennaio che il piccolo è lì sotto. Purtroppo le comunicazioni si sono interrotte subito. I soccorritori l’hanno sentito piangere sino al secondo giorno dall’incidente. Da allora, l’unico contatto con Julen è stato il ritrovamento di un ciuffo di capelli.

Un intoppo ha ritardano le operazioni di salvataggio

Nonostante tutto, la squadra di soccorritori non ha mai smesso di lavorare. Entro domani gli operai specializzati coinvolti nelle operazioni di salvataggio dovrebbero raggiungere il bimbo. In queste ore stanno lavorando per ridurre il diametro del tunnel perpendicolare scavato in prossimità del pozzo. Un errore nei calcoli ha rallentato le operazioni di salvataggio, che però non sono mai state interrotte. Una volta raggiunto il punto preciso, i soccorritori scaveranno un altro tunnel di 4 metri raggiungendo il bimbo per via orizzontale. Soltanto allora si conoscerà la verità sulle condizioni di Julen. Tutto il mondo spera in un lieto fine. Ci vorrebbe un miracolo. Ogni tanto accadono.

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