YANGON – Il bilancio dei manifestanti uccisi in Birmania dal golpe militare è salito a 320, secondo il conteggio dell’Associazione di assistenza per i prigionieri politici del Myanmar. Il dato riporta solo i casi confermati e il numero effettivo, secondo l’ong, potrebbe essere molto più alto.
L’Associazione di assistenza per i prigionieri politici del Myanmar ha detto che a partire da giovedì, 2.981 persone sono state arrestate, incriminate o condannate dopo il colpo di stato del 1 febbraio che ha estromesso il governo eletto di Aung San Suu Kyi. La maggior parte, compresi Suu Kyi e il presidente Win Myint, sono ancora in detenzione. La tv di stato MrTv ha riferito che 322 detenuti sono stati rilasciati dalla prigione di Insein. Mercoledì, più di 600 altri sono stati liberati dalla stessa prigione.
(LaPresse/AP)