MILANO (LaPresse) – Birmania, violazioni dei diritti umani: sanzioni Ue a 7 ufficiali. Il Consiglio Ue ha aggiunto 7 persone all’elenco dei soggetti sottoposti a misure restrittive in considerazione della situazione in Birmania. Le sanzioni consistono nel congelamento dei beni e nel divieto di viaggio, si apprende da una nota. Le persone sanzionate fanno parte delle forze armate della Birmania e della polizia di frontiera. Inserite in elenco per gravi violazioni dei diritti umani commesse nei confronti della popolazione Rohingya, delle minoranze etniche dei villaggi o di civili. Le misure fanno seguito ai risultati della missione internazionale indipendente di accertamento dei fatti del Consiglio dei diritti umani delle Nazioni unite e di altre relazioni. Secondo cui sono state commesse gravi violazioni dei diritti umani negli Stati di Rakhine, del Kachin e dello Shan.
Birmania, 14 le persone soggette a sanzioni
Il numero totale di persone soggette a sanzioni per gravi violazioni dei diritti umani in Birmania passa così a 14. Come affermato nelle conclusioni del 10 dicembre 2018, il Consiglio invita il governo della Birmania ad adottare senza ulteriore indugio provvedimenti significativi e a realizzare progressi in tutti i settori problematici di cui alle conclusioni del 26 febbraio 2018. In particolare, il Consiglio invita il paese ad affrontare le questioni della responsabilità e dell’accesso dell’Onu e delle agenzie umanitarie agli Stati di Rakhine, Kachin e Shan. Nonché a creare le condizioni per un ritorno volontario, sicuro e dignitoso degli sfollati nei loro luoghi d’origine.
Il 26 aprile 2018 il Consiglio ha prorogato e rafforzato l’embargo sulle armi e sulle attrezzature. Che possono essere utilizzate a fini di repressione interna imposto dall’Ue nei confronti della Birmania. Ha inoltre adottato un quadro per misure mirate nei confronti di ufficiali responsabili di gravi violazioni dei diritti umani. E vietato la fornitura di addestramento militare all’esercito e la cooperazione militare con lo stesso. Il 25 giugno 2018 il Consiglio ha adottato sanzioni nei confronti di 7 alti ufficiali delle forze armate. Ma anche della polizia di frontiera e della polizia di sicurezza, responsabili di gravi violazioni dei diritti umani nei confronti della popolazione Rohingya o ad esse associati. Gli atti giuridici oggi adottati, compresi i nomi delle persone interessate dalle sanzioni, sono pubblicati nella Gazzetta ufficiale del 21 dicembre 2018.