ROMA – Con la manovra del governo nazionale potrebbe arrivare una buona notizia per i piccoli produttori di birra. “Noi del Movimento 5 Stelle sosteniamo da sempre il settore della birra artigianale e in legge di Bilancio abbiamo presentato un emendamento per ridurre le accise ai piccoli produttori e dare concreta attuazione alla direttiva Ue 92/83, modulando quindi l’accisa per scaglioni in base alla produzione annua in modo da sostenere le tantissime realtà imprenditoriali nate in tutta Italia”. A spiegarlo la portavoce del MoVimento 5 Stelle in commissione Agricoltura alla Camera Chiara Gagnarli.
Il taglio delle imposte
C’è, quindi, da parte dei grillini la volontà di portare un aiuto concreto a un comparto che in Italia ha dimostrato di sapersi fare largo. “Una riduzione delle accise del 50% per chi produce meno di 5mila ettolitri l’anno, del 40% per le produzioni fino a 10mila. Del 30% fino a 20mila e 20% fino a 40mila”. Una misura che andrebbe, stando ai dati dell’Agenzia delle dogane ad aiutare gran parte dei produttori. “Su 775 ben 744 rientrano nella prima fascia di produzione fino a 5mila ettolitri. Mentre gli altri sono sotto i 20mila e solo una decina va oltre i 200mila ettolitri. Che è anche il limite massimo di produzione per poter definire la propria birra artigianale”, ha aggiunto Gagnarli.
L’impegno grillino
La parlamentare grillina promette che si andrà fino in fondo. “Questi numeri confermano come per poter sostenere in maniera decisa e consistente il giovane e variegato mondo della birra in Italia sia necessaria una riduzione delle accise. Un taglio che interessi le fasce di produzione più bassa. Con il maggior numero di birrifici che andrebbero davvero a beneficiare del risparmio annuo che ne conseguirà”, ha concluso.