CASERTA – Dalle prime ore di stamattina i carabinieri del Nucleo investigativo del Comando provinciale di Caserta, coordinati dalla Dda partenopea, stanno eseguendo, a Grazzanise e in altri Comuni del Casertano, misure cautelari nei confronti di numerose persone ritenute responsabili di associazione a delinquere di tipo mafioso, estorsione, incendio, detenzione di armi e ricettazione. Uno dei destinatari del provvedimento, Antonio Mezzero (nella foto), a capo del gruppo, dopo 24 anni di reclusione, appena in libertà, stava tentando di ricostituire una frangia del clan dei Casalesi.
Con Mezzero sono finite in carcere altre 8 persone. Disposti dall’ufficio gip del Tribunale di Napoli, su richiesta dell’Antimafia, anche altri 5 indagati.
Clan dei Casalesi, il boss Mezzero torna a Brezza