Un filone dell’inchiesta che ha travolto Giovanni Zannini, consigliere regionale di Mondragone, ha portato gli inquirenti ad accedere i riflettori anche sulla Provincia di Caserta.
Questa mattina, i carabinieri, su disposizione dei pm Gerardina Cozzolino e Giacomo Urbano, hanno effettuato perquisizioni negli uffici dell’Ente, situati nell’area ex Saint Gobain, guidato dal presidente Giorgio Magliocca. L’obiettivo è raccogliere elementi a supporto di questo nuovo fronte investigativo.
Durante le operazioni (sono ancora in corso), i militari dell’Arma hanno sequestrato documenti contabili, bandi di gara, telefonini e computer. Contestualmente, i carabinieri si sono recati anche presso l’abitazione del politico, a Pignataro Maggiore, dove Magliocca è sindaco, dato che figura tra gli indagati.
La Procura di Santa Maria Capua Vetere, diretta da Pierpaolo Bruni, ha inoltre disposto perquisizioni nelle sedi di alcune società coinvolte nell’inchiesta. Sono sotto controllo diversi capannoni nell’area dell’Agro caleno e nella zona di Napoli Nord.
In un primo momento si pensava che le operazioni fossero legate a presunte irregolarità nelle procedure concorsuali della Provincia, oggetto di numerosi esposti. Tuttavia, gli ultimi sviluppi suggeriscono che l’indagine sia orientata su altri fronti.
Blitz dei carabinieri, l’indagine su Zannini si allarga. Perquisita la casa…
Fari dei pm sull’autista del consigliere regionale Zannini