Bloccò volo per impedire rimpatrio afghano: condannata 21enne svedese

Aveva bloccato un volo in partenza dalla Svezia per impedire il rimpatrio di un cittadino afghano che si trovava a bordo, la cui richiesta d'asilo era stata respinta.

Foto LaPresse - Carlo Lannutti

STOCCOLMA – Aveva bloccato un volo in partenza dalla Svezia per impedire il rimpatrio di un cittadino afghano che si trovava a bordo, la cui richiesta d’asilo era stata respinta. Per questo la 21enne svedese Elin Ersson, studentessa di sociologia, è stata condannata a pagare una multa di 3mila corone, pari a 285 euro. La storia risale al 23 luglio del 2018 e ha fatto il giro del mondo. Questo perché la giovane filmò la scena con il suo telefonino trasmettendo una diretta Facebook. In contatto con dei membri della famiglia di un richiedente asilo afghano che stava per essere espulso. Elin Ersson si era imbarcata, munita di biglietto e passaporto, con la ferma intenzione di impedire l’operazione.

L’accaduto

Una volta a bordo del volo di Turkish Airlines in partenza da Göteborg, seconda città della Svezia, e diretto a Istanbul, la studentessa si era resa conto che l’uomo non c’era. Infatti fra i passeggeri c’era un altro afghano, che veniva rimpatriato dopo avere scontato una pena detentiva. In lacrime, fra gli insulti di alcuni passeggeri e gli applausi di altri, per una quindicina di minuti la ragazza si era rifiutata di obbedire agli ordini del personale di cabina di tornare al suo posto. “Andrò a sedermi quando questa persona avrà lasciato l’aereo, perché rischia di morire”, aveva spiegato in inglese. Il comandante dell’aereo aveva finito per ordinare lo sbarco della studentessa, come pure quello dell’uomo afghano e della scorta che era al suo seguito. Entrambi gli afghani sono stati comunque alla fine espulsi dalla Svezia. L’accusa per cui Elin Ersson è stata condannata è di “violazione delle leggi del trasporto aereo”.

LaPresse

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