Dl Dignità, Boeri: “Accusarmi di fare politica è una sciocchezza colossale”

"Dimissioni? E perché mai? Il mio incarico scade nel febbraio 2019. Fino ad allora io non mi muovo di qui. Ho un mandato, e lo porto a termine..."

Foto Vincenzo Livieri - LaPresse

ROMA (AWE/LaPresse) – Boeri: “Accusarmi di fare politica è una sciocchezza colossale”. “Dimissioni? E perché mai? Il mio incarico scade nel febbraio 2019. Fino ad allora io non mi muovo di qui. Ho un mandato, e lo porto a termine…”. Lo afferma Tito Boeri, presidente dell’Inps, nell’occhio del ciclone delle polemiche per un presunto complotto contro il decreto dignità, in un colloquio con Repubblica. “Io non devo decidere niente. Se mi vogliono cacciare prima, lo facciano. Se no, se ne riparla con l’anno nuovo. Certo, con l’aria che tira diciamo che non mi aspetto una riconferma…” prosegue.

Le dichiarazioni di Boeri sul Dl Dignità

“Accusarmi di fare politica è una colossale sciocchezza. Chi mi conosce lo sa: ho sempre detto quello che penso, senza mai preoccuparmi di chi fosse a Palazzo Chigi…” aggiunge. Salvini? “Non l’ho mai incontrato, e forse a questo punto è meglio così…”. Sul flusso dei migranti “siamo tutti d’accordo che va contrastata quella irregolare, ma l’unico modo per farlo è aumentare quella regolare” perché “in Italia c’è una forte domanda di lavoro immigrato», e i migranti fanno «tanti lavori che gli italiani non vogliono più fare”. “Se azzeriamo l’immigrazione, in una legislatura perdiamo 700 mila persone under 34” conclude.

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