MOSCA – La Russia ha denunciato la violenza orchestrata dall’opposizione in Bolivia per costringere il presidente Evo Morales a dimettersi. Eventi che, secondo Mosca, assomigliano a un “colpo di stato”.
La linea di Mosca
“Un’ondata di violenza scatenata dall’opposizione ha impedito a Morales di portare a termine il suo mandato presidenziale”. Lo ha affermato il ministero degli Esteri russo in una nota. Mosca ha anche affermato che il governo boliviano “voleva una soluzione basata su un dialogo politico. Ma invece gli eventi hanno preso una piega che ricorda lo scenario di un colpo di stato”.
Esprimendo “preoccupazione”, il ministero invita tutte le forze politiche boliviane a trovare “una via di uscita costituzionale” della crisi.
(LaPresse/AFP)