Bollette, Beghin: serve un nuovo Recovery Fund

“Se l’immagine simbolo dell’Unione europea durante la pandemia è stata quella dei reparti ospedalieri pieni di malati di Covid, quella di oggi è la bolletta di luce e gas che un imprenditore ligure ha ricevuto nel mese di agosto: 5.600 euro"

STRASBURGO (Francia) – “Se l’immagine simbolo dell’Unione europea durante la pandemia è stata quella dei reparti ospedalieri pieni di malati di Covid, quella di oggi è la bolletta di luce e gas che un imprenditore ligure ha ricevuto nel mese di agosto: 5.600 euro. È più che triplicata rispetto all’anno scorso. Per colpa di questo salasso molti imprenditori hanno chiuso la propria fabbrica, molti altri saranno costretti a farlo e milioni famiglie non potranno arrivare alla fine del mese. A queste persone non possiamo rispondere con vertici improduttivi e promesse da marinaio. Servono fatti.

Presidente Von der Leyen, si ricorda gli incontri con Giuseppe Conte? Quello è il modello al quale vi dovete ispirare. Il Recovery Fund è la stella polare da seguire anche in questa crisi energetica. Poi servono subito: un tetto al prezzo del gas, acquisti e stoccaggi comuni e una tassa sugli extraprofitti. A proposito, su questo non chiedete consiglio al governo Draghi. Hanno scritto male la legge e allo Stato italiano mancano entrate per 9 miliardi su 10, uno scandalo! Ma questi fondi servono per tagliare le bollette di cittadini e imprese. Fate presto!”. Così Tiziana Beghin, capodelegazione del Movimento 5 Stelle al Parlamento europeo, in un intervento in plenaria durante il dibattito sullo Stato dell’Unione.

(LaPresse)

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