ROMA – “Vi voglio parlare dei rialzi eccessivi del prezzo dell’energia che stanno producendo conseguenze drammatiche sulle famiglie e sulle imprese. Le famiglie rischiano di non riuscire a fare fronte ai rincari delle bollette, le imprese si ritrovano costrette a rallentare le produzioni o qualcuna, addirittura, a chiudere. Sono a rischio migliaia di posti di lavoro e qualche Comune, sarà addirittura obbligato a diminuire i suoi servizi ai cittadini come ad esempio l’illuminazione pubblica o il riscaldamento nelle scuole. Abbiamo quindi chiesto e chiediamo con forza al governo di contenere, di abbattere questi aumenti trovando rapidamente le risorse per farlo, per evitare che questo fenomeno metta a rischio una già difficile ripresa”. Lo dice il leader di FI Silvio Berlusconi in collegamento su Radio Montecarlo.
“Bisogna risolvere il problema” energetico “una volta per tutte. Perché, dovete sapere, che l’Italia è il primo importatore di energia del mondo e dipende per il 94%, avete sentito bene il 94%, dalle produzioni straniere. È quindi indispensabile aumentare la nostra produzione di gas in Italia ed è anche indispensabile riprendere la ricerca sul nucleare: vi ricordo che il gas e l’energia nucleare sono appena state ricomprese dalla Commissione europea tra le energie ‘pulite e sicure'”.
“Dobbiamo dunque realizzare nuovi impianti e nuove infrastrutture per rendere l’Italia più indipendente dall’estero per l’energia e sfruttare al meglio gli impianti esistenti, come il gasdotto Transadriatico, il Tap (cioè il Trans Adriatic Pipeline): questo dimostra quanto sbagliava chi, per anni, si è opposto alla sua realizzazione in nome di un ambientalismo del no, un ambientalismo dei divieti davvero superato dalla storia. Concludendo: noi ce la mettiamo e ce la metteremo tutta per aiutare le famiglie e le imprese italiane a superare questo momento difficile. Sono sicuro che ce la faremo”, conclude.
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