MILANO – La crisi che ha investito i mercati dell’elettricità e del gas in Europa non ha paragoni con il recente passato ed ha una gravità che richiede interventi urgenti ed immediati. L’attenuazione delle misure di contenimento della pandemia e il miglioramento delle prospettive economiche nel primo semestre del 2021 hanno infatti alimentato una spinta rialzista nei mercati delle materie prime energetiche che si è via via rafforzata con la ripresa della domanda. E’ quanto emerge da un’analisi di Confcommercio sugli effetti della ripresa inflazionistica e del caro-bollette sulle famiglie e sulle imprese del terziario.
Il trend al rialzo dei prezzi risulta quindi in fortissima accelerazione, riflettendo, da una parte, la crescita del prezzo della Co2 (che sta incentivando la sostituzione del carbone con il gas nella produzione termoelettrica), dall’altra, la domanda attesa di gas per il riempimento degli stoccaggi, caratterizzati quest’anno da livelli storicamente bassi, in concorrenza con la domanda per la produzione elettrica nella stagione più calda.
(LaPresse)