Bollette, un miliardo per evitare rincari. Ma i sindacati confermano lo sciopero

Landini: "Ho la sensazione che la maggioranza e il sistema dei partiti non si stanno rendendo conto, e lo dico con giustificato motivo, di quella che è la reale situazione sociale delle persone nel nostro Paese"

Foto Fabio Frustaci / LaPresse/POOL Ansa Nella Foto: il presidente del consiglio Mario Draghi

ROMA – Aumento delle risorse a 3,8 miliardi per le bollette per il 2022. A comunicarlo è il Governo che cerca così di correre ai ripari ed evitare lo sciopero proclamato dai sindacati Uil e Cgil per il 16 dicembre prossimo, a cui non ha aderito la Cisl. L’obiettivo è quello dell’incremento delle risorse per il 2022 grazie ad anticipi di spesa previste dal dl per vaccini e Rfi. Ciò permetterebbe di incrementare lo stanziamento totale per le bollette energetiche. In totale il dl “misure urgenti finanziarie e fiscali” che il Governo si appresta ad approvare in Cdm vale 3,299 miliardi. Nel testo si parla di “anticipi di spesa da 1,4 miliardi per incrementare i finanziamenti a Rfi per le infrastrutture ferroviarie nazionali”. Inoltre ci sarebbero “1,85 miliardi per l’acquisto di vaccini nel 2021, 49 milioni aggiuntivi quest’anno per le forze dell’ordine per lo svolgimento dei maggiori compiti connessi all’emergenza epidemiologica”.

Landini: “Grave situazione nel Paese”

Non le manda a dire il segretario della Cgil Maurizio Landini: “Ho la sensazione – ha detto – che la maggioranza e il sistema dei partiti non si stanno rendendo conto, e lo dico con giustificato motivo, di quella che è la reale situazione sociale delle persone nel nostro Paese”, mentre sullo sciopero del 16 dicembre prossimo l’Authorithy ha sostenuto che vada “riprogrammato perché non rispetta il ‘periodo di franchigia’ previsto per i servizi postali, per quelli di igiene ambientale e per i servizi alla collettività. Inoltre viola la regola della ‘rarefazione oggettiva, in pratica è troppo vicino ad una serie di altri scioperi programmati per singoli settori”. Per cui i due sindacati Cgil e Uil “confermano lo sciopero generale proclamato. Prendono atto della delibera del Garante sugli scioperi emanata in data odierna, relativa a scioperi di settore o territoriali precedentemente proclamati, e procederanno garantendo che lo sciopero del 16 sarà effettuato nel pieno rispetto delle norme che regolamentano il diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali”.

Gelmini: “Sforzo senza precedenti”

A conferma del lavorio fatto finora dall’esecutivo, il ministro per gli Affari Regionali Mariastella Gelmini ha sottolineato come il Governo abbia messo a disposizione “un altro miliardo per calmierare l’aumento delle bollette per cittadini e imprese”. “Uno sforzo senza precedenti – ha aggiunto -, che si somma a quelli già effettuati nel corso dell’anno e che consentirà alle famiglie italiane di affrontare con maggiore serenità i mesi che ci attendono. La manovra di cui è in corso l’esame al Senato – ha aggiunto – migliora ulteriormente ed è dunque ancora più difficile comprendere le ragioni dello sciopero generale proclamato da Cgil e Uil. Il paese – ha concluso – ha bisogno di confronto e non di scontro. Speriamo che il senso di responsabilità e la ragionevolezza prevalgano”

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