POLLENA TROCCHIA – Un vero e proprio arsenale di fuochi d’artificio illegali, nascosto tra cassette di mele e agrumi. Sembrava un’ordinaria bottega di ortofrutta nel cuore di Pollena Trocchia, ma al suo interno celava una potenziale bomba ad orologeria, pronta a esplodere con conseguenze potenzialmente devastanti. L’operazione, condotta con precisione dai Carabinieri della stazione di Cercola, ha portato al sequestro di un ingente quantitativo di materiale esplodente e all’arresto del giovanissimo titolare dell’esercizio commerciale.
Il blitz è scattato nella giornata di oggi, 20 dicembre 2025, nell’ambito dell’intensificazione dei controlli disposti dal Comando Provinciale di Napoli in vista delle imminenti festività di fine anno, periodo in cui il mercato nero dei “botti” illegali raggiunge il suo apice. I militari, probabilmente insospettiti da un viavai anomalo o agendo sulla base di una soffiata, hanno deciso di procedere con una perquisizione approfondita del negozio di frutta e verdura.
La scoperta ha superato ogni aspettativa. Celati in un locale di pertinenza del negozio, i Carabinieri hanno rinvenuto un carico impressionante di materiale pirotecnico. Nello specifico, sono stati trovati ben 630 candelotti del temibile tipo “Cobra”, tra i più potenti e pericolosi ordigni in circolazione sul mercato illegale. Il peso complessivo del materiale sequestrato ammonta a quasi 29 chilogrammi di polvere da sparo, una quantità enorme che, se immagazzinata senza le dovute precauzioni in un luogo pubblico e densamente abitato, costituiva un gravissimo pericolo per l’incolumità pubblica. Oltre ai “Cobra”, i militari hanno sequestrato anche 11 bengala di grandi dimensioni, anch’essi illegali in quanto privi di qualsiasi marchio di omologazione e certificazione CE, rendendoli imprevedibili e altamente rischiosi.
Di fronte all’evidenza schiacciante, per il titolare dell’attività, un ragazzo di appena 21 anni residente a Pollena Trocchia, sono scattate immediatamente le manette. Il giovane è stato arrestato in flagranza con la pesante accusa di detenzione illegale di materiale esplodente. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato tradotto presso la sua abitazione e sottoposto al regime degli arresti domiciliari, in attesa del giudizio di convalida.
L’intera partita di fuochi d’artificio è stata posta sotto sequestro. Data l’elevata pericolosità del materiale, è stato necessario l’intervento degli specialisti: i Carabinieri artificieri del Comando Provinciale di Napoli. Con estrema cautela e professionalità, gli artificieri hanno provveduto a mettere in sicurezza gli ordigni, per poi trasportarli in un luogo idoneo dove saranno neutralizzati e distrutti. L’operazione odierna conferma ancora una volta l’allarme per la diffusione di botti illegali nell’hinterland napoletano e l’impegno costante delle forze dell’ordine nel contrastare un fenomeno che ogni anno, a Capodanno, causa feriti e ingenti danni.
