NAPOLI – Hanno fatto esplodere una bomba all’interno dell’area di un distributore di carburanti di via Villa Romana a Barra. L’ordigno ha devastato la pompa di benzina. Le indagini sul raid sono state affidate ai carabinieri. In un primo momento gli investigatori hanno ipotizzato che il lancio della bomba fosse avvenuto nell’ambito di un avvertimento da spedire ai gestori. Sembrava che il raid fosse un atto intimidatorio legato a richieste estorsive. Visionando le immagini catturate dalle telecamere di videosorveglianza installate nei pressi del distributore di benzina, i militari dell’Arma hanno scoperto che in realtà si fosse trattato di un tentativo di furto. Secondo quanto raccolto dai carabinieri intervenuti sul posto, i malviventi hanno fatto esplodere l’ordigno per impossessarsi del denaro contenuto nelle casse dell’esercizio commerciale.
Le indagini
Da quanto si apprende, pare che il progetto criminale non sia andato a buon fine. Tuttavia, l’utilizzo di una bomba rudimentale ha causato ingenti danni al distributore di benzina, completamente distrutto a causa dell’esplosione. L’assalto è avvenuto alle prime luci dell’alba di ieri. Pare che il boato sia stato avvertito intorno alle 5,30 del mattino. E’ da ieri che i militari dell’Arma sono a caccia dei responsabili. E’ possibile che le telecamere di videosorveglianza abbiano catturato frame utili all’individuazione di chi ha piazzato l’ordigno nell’area della pompa di benzina, facendola saltare in area. Il raid in via Villa Romana ha riacceso i riflettori sulla necessità di aumentare i controlli nella periferia Est di Napoli, soprattutto nei pressi dei distributori di benzina.
I precedenti
Infatti negli ultimi mesi i carabinieri sono stati chiamati in causa per indagare sui raid avvenuti nei pressi delle pompe di benzina. Per lo più si è trattato di dare la caccia a chi ha tentato di rapinare i clienti che durante le ore notturne si fermavano per rifornirsi di carburante. Non poco distante dallo scoppio della bomba avvenuto ieri qualche settimana fa un 30enne venne ferito a colpi di arma da fuoco per difendere lo scooter, finito nel mirino dei malviventi. Qualche giorno dopo, sempre in quell’area, un altro giovane venne ferito a coltellate sempre durante il tentativo di rapina del ciclomotore. Per arginare l’escalation di violenza che ha investito il territorio del capoluogo partenopeo e delle città in provincia di Napoli. Per combatterla i militari dell’Arma hanno deciso di effettuare pattugliamenti, posti di blocco e perquisizioni personali e domiciliari dei sospettati al fine di favorire il rispetto della legalità. La lotta all’emergenza criminalità non si arresta. Anzi, andrà avanti con ancora più determinazione.
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