Bomba nel bunker dei Lepre al Cavone. Ora c’è il rischio di rappresaglie armate

Zona Avvocata Napoli

NAPOLI – Scooter sospetti nella notte segnalati nei vicoli del Cavone. Gli investigatori registrano forti fibrillazioni nel centro storico. E ora può succedere di tutto. La bomba esplosa in via Francesco Saverio Correra ha fatto scattare lo stato di allerta delle forze dell’ordine. Potrebbero essere saltati gli equilibri tra clan. Lo sospettano gli inquirenti. L’ordigno nel cortile di un palazzo in via Correra è una sorta di sfida delle cosche. Anche perché qui in pochi hanno fornito informazioni alle forze dell’ordine. Non ci sono testimoni. Gli agenti hanno trovato un gruppo di donne con i bambini nel cortile: la buca larga 50 centimetri al centro del cortile era stata coperta con una tavola di legno e delle pietre. Nessuno ha spiegato cosa fosse successo. Ora gli investigatori temono rappresaglie nel Cavone nelle prossime ore e hanno elevato il livello di attenzione.

Sono stati intensificati i pattugliamenti nella zona. La bomba era esplosa alle quattro del mattino, scatenando il panico nell’isolato. Molti avevano pensato a una fuga di gas. Da deflagrazione era stata devastante e aveva infranto le finestre ai piani bassi dell’edificio. Quando le pattuglie della polizia erano arrivate nel cortile, avevano trovato una distesa di vetro a terra. Nessuno era rimasto ferito. Gli agenti del commissariato Dante e le Volanti della questura avevano cinturato il fabbricato in tutta fretta.
L’ipotesi al momento è una rappresaglia delle cosche emergenti contro i reduci dei Lepre. Nel Cavone oggi c’è un vuoto di potere.
Gli investigatori considerano via Francesco Saverio Correra la roccaforte dei Lepre, ma oggi il clan non esiste più.
Possibile un avvertimento delle nuove leve dei clan. Qui abitano ex colonnelli dei Lepre.

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