TEL AVIV – Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno riferito che nell’attacco notturno sono stati colpiti 150 obiettivi di Hamas nel nord della Striscia di Gaza. Ne danno notizia i media israeliani tra cui Haaretz. Tra gli obiettivi presi di mira da Israele ci sono anche i tunnel sotterranei. Secondo quanto riferito dall’esercito sarebbero circa 100 i jet da combattimento israeliani che hanno partecipato all’offensiva nella notte. Nell’attacco, secondo l’Idf, sono stati uccisi “diversi terroristi di Hamas”.
Un portavoce delle Forze di difesa israeliane (Idf) ha annunciato che è stato assassinato il capo dell’aeronautica di Hamas nella Striscia di Gaza in un attacco aereo. Secondo il rapporto, Atsam Abu Raffa è stato uno degli ideatori dell’attacco contro le comunità israeliane del 7 ottobre. La dichiarazione israeliana, secondo quanto riferisce Haaretz, aggiunge che l’uomo ha diretto i terroristi che si sono infiltrati nel territorio israeliano con i parapendii e gli attacchi dei droni che hanno colpito le posizioni dell’Idf.
I residenti della Striscia di Gaza hanno riferito che gli attacchi di questa notte sono stati i peggiori dall’inizio della guerra parlando di bombardamenti incessanti nella parte orientale della Striscia di Gaza, principalmente nella zona settentrionale da Jabaliya a Beit Lahia e Beit Hanun, ma anche a est di Deir al -Balah nel centro della Striscia di Gaza e Khan Yunis nel sud.
Non si sa ancora quante persone siano rimaste uccise o ferite negli attacchi, riferisce Haaretz, perché i collegamenti con le équipe mediche sono stati interrotti a causa dei danni alla rete Internet nella Striscia. Inoltre, le squadre non sono riuscite a raggiungere le aree bombardate dalle Forze di difesa israeliane a causa dell’intensità degli attacchi.
Il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani ha riferito in un’intervista al Tg1 che gli italiani presenti nella Striscia di Gaza, che sono 14, stanno bene. “Si trovano vicino al valico di Rafah”, “sono in buone condizioni”, ha detto Tajani, sottolineando che nella zona dove si trovano “non arrivano bombe o missili”. Una connazionale nella Striscia è riuscita a mettersi in contatto con il consolato di Gerusalemme e ha riferito che dove si trova la situazione è tranquilla, ha spiegato Tajani.