CAGLIARI – Mancano solo tre vittorie alla Juventus per festeggiare matematicamente l’ottavo scudetto consecutivo. Anche questa sera, seppur imbottiti di seconde linee a causa dei numerosi infortuni, i bianconeri sono infatti riusciti a portare a casa i tre punti. Lo hanno fatto con il minimo sforzo, grazie ad un gol arrivato al 22esimo della prima frazione di gioco grazie a Bonucci, abile a sfruttare un corner dalla sinistra battuto da Bernardeschi, .e al raddoppio nel finale di Kean.
Dopo il gol della Juventus nel primo tempo poco o nulla
Nella prima frazione di gioco il match è stato molto spezzettato con i padroni di casa trascinati da Joao Pedro e da Barella vogliosi ma mai realmente pericolosi nell’area avversaria. Dopo il gol, solo due squilli in chiusura. Prima Barella ci provava dalla lunga distanza senza però centrare la porta difesa da Szczesny, poi Alex Sandro saltava secco Srna ed entrava in area di rigore ma veniva recuperato in extremis dallo stesso croato. Nella ripresa, dopo i primi minuti di studio, arrivano due occasioni, una per parte. La prima per Pavoletti che prova a sorprendere la difesa bianconera con il suo marchio di fabbrica, il colpo di testa, senza però essere preciso. Per gli ospiti è invece Kean a rendersi pericoloso da pochi passi ma Cragno è attento. Inizia la girandola di cambi, le emozioni scarseggiano.
Il Cagliari attacca, ma è Kean a chiudere i giochi
L’unica arriva al minuto 77 ancora con Pavoletti che raccoglie di testa un calcio piazzato di Cigarini ma non trova lo specchio della porta a Szczesny battuto. Qualche minuto dopo è ancora l’attaccante cagliaritano a rendersi pericoloso ma la sua incornata è troppo debole per superare l’estremo difensore juventino. Il Cagliari attacca ma è la Juventus ad andare incredibilmente ancora in gol: Kean che passa alle spalle di Srna e insacca col piattone un cross di Bentancur. Da lì più nulla, se non gli assurdi ululati razzisti della Sardegna Arena verso lo stesso Kean reo di aver esultato in maniera provocatoria verso i tifosi di casa.
