MILANO – International Care Company sbarca in Borsa, a Piazza Affari, sul mercato Euronext Growth Milan (ex Aim Italia), nel giorno dell’Immacolata. “Grande successo nel giorno del debutto nel listino dedicato alle PMI dinamiche e competitive: il titolo International Care Company non è infatti riuscito a fare prezzo per eccesso di rialzo, con un progresso teorico del +50%”, sottolineano dalla compagnia che opera nei servizi all’assistenza, in particolare assistenza digitale, nella telemedicina e nella Silver economy. Le azioni erano state collocate a 2,1 euro, con una capitalizzazione iniziale della società pari a circa 9,1 milioni di euro.
E a spiegare la filosofia imprenditoriale e di business, dopo il suono della campanella nel primo giorno di quotazione a Palazzo Mezzanotte, è Gualtiero Ventura, presidente e amministratore delegato di International Care Company. “Noi operiamo nel settore della sanità digitale (Digital Health) e della Silver economy, mantenendo il focus anche sui servizi di assistenza tradizionale che rappresentano il core business della società. Entrare in un mercato finanziario significa avere una visibilità diversa, non tanto per la credibilità perché da 30 anni lavoriamo in questo campo, ma per il boost che può darci, e questo è uno degli elementi distintivi per cui abbiamo deciso di quotarci, soprattutto nel momento in cui vogliamo andare verso il retail, perché noi oggi lavoriamo soprattutto sul B2B”.
International Care Company opera come società di servizi di assistenza ed è stata costituita nel 2018 tramite il conferimento del ramo di azienda relativo alle attività di assistenza alla persona, gestione di allarmi satellitari e di sinistri per conto di terzi. International Care Company rappresenta la trentaquattresima ammissione da inizio anno sul mercato di Borsa Italiana dedicato alle piccole e medie imprese e porta a 165 il numero delle società attualmente quotate su Euronext Growth Milan.
La società si configura come “uno dei principali operatori domestici nell’offerta di servizi di assistenza alla persona, con un particolare focus nel campo dell’assistenza sanitaria digitale, operando anche a livello internazionale, indirettamente tramite IAG – network di service providers nel campo dei servizi di assistenza più grande d’Europa con sede a Parigi”. I clienti sono quasi esclusivamente istituzionali, come compagnie assicurative, broker turistici e assicurativi, fondi, casse e mutue, associazioni di categoria, multinazionali in genere ed enti pubblici. Nel 2020 la società ha realizzato un fatturato pari a circa 4,5 milioni di euro suddiviso per il 69,3% in Italia, per il 24,9% in Europa e per il 5,8% nel resto del mondo.
“Quello che facciamo – spiega l’ad e presidente – è dare un aiuto immediato alle persone che hanno bisogno di assistenza, abbiamo trasformato l’aiuto immediato in aiuto real time: essere presenti H24, per supportare il cliente. Il Covid ha insegnato alle persone di poter avere la necessità di servizi come i nostri. In un’ora arriviamo in qualunque parte in Italia con un medico o un farmaco, entro 2 ore in tutto il mondo. Questo vuol dire cambiare il paradigma della assistenza, la pandemia sta cambiando la cultura e l’approccio ai servizi. Noi abbiniamo l’innovazione alla tecnologia, mettendo al centro il fattore umano. Un dispositivo misura la pressione, ma poi il fattore umano serve per leggere quel dato. In centrale operativa noi leggiamo quella misura e siamo proattivi, mandando un medico al cliente ad esempio. Questo vale soprattutto per la terza e quarta età, il nostro obiettivo è tenere le persone a casa propria, garantendo servizi di assistenza a domicilio e con un remote controlling, grazie a tecnologia, ma anche medici e assistenti sociali, presenti H24”, aggiunge Ventura.
“E la Borsa ci ha premiati – rimarca l’ad e presidente di International Care Company -. Col titolo abbiamo raccolto 4 volte tanto quanto messo come flottante come raccolta di capitale. L’ottima risposta del mercato è un riconoscimento al nostro lavoro e alla nostra missione. La quotazione rappresenterà un acceleratore importante non solo per la nostra crescita e i nostri piani di sviluppo, ma anche e soprattutto per consolidare il nostro vantaggio competitivo”.
International Care Company è pronta alla seconda generazione. Nella società col presidente e ad Ventura ci sono le sue tre figlie e il figlio. “Hanno dato una grossa spinta per crescere. E andare in Borsa è credere nel futuro e in una società che ha una proprietà familiare, ma che è anche un gruppo compatto, come dimostra il fatto che abbiamo dipendenti con oltre 20 anni di appartenenza al gruppo”, sottolinea Ventura.
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