MILANO – Un venerdì mattina da incubo per Piazza Affari. La Borsa di Milano ha dovuto fare i conti con un avvio shock. Il Ftse Mib, infatti, si è attestato al -1,24%. Male anche il Ftse Mib It All-Share ha dovuto registrare una perdita importante, pari a 1,25%. L’avvio negativo di Piazza Affari ha avuto un’influenza anche sullo Spread tra Btp e Bund tedeschi: il differenziale si è attestato a quota 264, mentre ieri aveva chiuso a 255.
Miglioramenti a metà mattinata
A metà mattinata, però, si registra il recupero di Piazza Affari, che risale fino a un meno drammatico -0,8%. Lo Spread però non accenna a fermare la propria ascesa, sfiorando quota 270.
Borse europee preoccupate dai dazi
In ribasso anche i Mercati del Vecchio Continente, con Francoforte che ha aperto in calo dell’1,1%, mentre Londra e Parigi si sono attestate su perdite più contenute e rispettivamente dello 0,6% e dello 0,5%. A provocare questa instabilità il rischio di una vera e propria guerra di dazi, considerando i dati del surplus commerciale cinese con gli Stati Uniti, che potrebbero portare a nuove restrizioni da parte di Washington. Ad influenzare l’andamento delle Borse europee anche i listini asiatici: Hong Kong, Shanghai e Shenzhen hanno chiuso con una perdita nell’ordine dell’1,5%; in perdita anche Seul (-0,7%) e Tokyo (-0,5%).