MILANO – Inizia con il piede sbagliato la nuova ottava sui mercati, ancora condizionati dalle tensioni sul fronte dazi. L’indice Ftse Mib ha ceduto l’1,35% a quota 20.593 punti proseguendo la discesa di settimana scorsa che è stata la peggiore da inizio anno. Oggi la Cina ha annunciato che, a partire dal prossimo primo giugno, alzerà le tariffe su 60 miliardi di dollari di beni importati dagli Stati Uniti. Il rialzo interesserà più di 5.000 beni importati e porterà i dazi doganali a salire fino al 20-25%.
Forti tensioni sui mercati, rapporti tesi tra Cina e Usa
Le tensioni sui mercati condizionano anche lo spread tra Btp e Bund tedesco che oggi si infiamma e chiude in forte rialzo a 277 punti base, con il tasso del decennale italiano al 2,70% sul mercato secondario. Venerdì il differenziale si era attestato a 273 punti, ma nel corso della giornata odierna è arrivato anche a sfiorare i 280 punti. A pesare è anche la corsa ai beni rifugio – come è considerato anche il Bund – che porta i tassi dei titoli tedeschi in forte discesa.
Piazza Affari al ribasso, giù Leonardo e Stm
Peggior performance di giornata per Stm che ha perso oltre il 5% confermandosi tra i peggiori titoli da inizio mese. In affanno anche Leonardo (-4,66%) scivolata con convinzione sotto la soglia dei 10 euro. Il titolo del colosso della Difesa è arrivato a cedere oltre il 5% con un minimo intraday a 9,518 euro, livello più basso dallo scorso 14 marzo quanto il gruppo guidato da Alessandro Profumo diffuse i conti 2018 e la guidance 2019 che convinse il mercato e portò a un balzo del 13% in Borsa.
Giù anche gli istituti bancari
Molto male le banche, complice anche il nuovo allargamento dello spread. Banco Bpm ha ceduto il 3,71%, -2,8% Unicredit e -3,36% Ubi. Fuori dal Ftse Mib, tonfo per Geox (-13,27%) che venerdì sera ha diffuso i conti del primo trimestre con Geox che ha chiuso il primo trimestre del 2019 con ricavi in calo (260,9 milioni di euro dai 264,5 milioni nel primo trimestre 2018). A fronte di mercati ancora difficili, la società rimarca che diventa “ancora più critico il perseguire con determinazione gli obiettivi fissati dal Piano Strategico 2019-2021”.
(AWE/Finanza.com)