Milano (AWE/Finanza.com) – La settimana che conduce alla sosta natalizia non si è aperta sotto i migliori auspici per Piazza Affari. Il Ftse Mib ha ceduto l’1,15% a quota 18.693 punti, realizzando la performance più negativa in un contesto europeo dove a dominare è comunque il colore rosso. In netto calo di oltre un punto percentuale si presentano infatti anche Londra e Parigi, mentre Francoforte limita le perdite a un -0,86%. La settimana appena iniziata vede in primo piano la riunione della Fed, con l’annuncio sui tassi atteso mercoledì sera. Il consensus è per un aumento di 25 punti base, anche se il presidente Trump è tornato a tuonare contro la stretta monetaria.
Sempre mercoledì ci terrà l’ultima riunione dell’anno del Collegio dei commissari Ue, che potrebbe approvare la raccomandazione al Consiglio Ecofin affinchè si apra formalmente la procedura d’infrazione contro l’Italia. Il governo, che sta cercando di evitare la procedura, sembrerebbe aver trovato un accordo sui numeri e sulle coperture. Nell’attesa, lo spread tra Btp e Bund tedesco si mantiene sostanzialmente stabile, chiudendo in area 272 punti base col rendimento del decennale italiano al 2,97% sul mercato secondario.
A segnare il peggiore risultato del comparto è comunque Banco Bpm
Guardando all’azionario, tra le banche si registrano cali di oltre il 2% per le big Unicredit (-2,39% a 10,54 euro) e Intesa Sanpaolo (-2,04% a 1,97 euro). A segnare il peggiore risultato del comparto è comunque Banco Bpm, che arretra del 2,69% a 2 euro. Per quanto riguarda il lusso, Salvatore Ferragamo cede l’1,36% nella giornata in cui subisce un taglio del rating a “underweight” da parte di Morgan Stanley. Male anche Moncler, scesa di quasi dell’1,92% a 27,02 euro. Giornata nera per Saipem, maglia nera del Ftse Mib con una flessione del 6,55% a 3,28 euro, sui minimi dallo scorso maggio.
Discesa che arriva in sintonia con il tonfo di Technip alla Borsa di Parigi, in scia in questo caso alla raccomandazione di vendita di BofA Merrill Lynch, con target ridotto a 16,10 euro. Sull’altro lato della lavagna, solo tre società del paniere principale chiudono in positivo. Brillante la performance di Mediaset, che guadagna il 2,05% a 2,59 euro. Moderati rialzi, invece, per Italgas e Recordati, che avanzano rispettivamente dello 0,51% a 5,13 euro e dello 0,35% a 28,70 euro.
