MILANO – Apertura al rialzo per gli indici azionari americani, che beneficiano della rimonta inattesa del candidato democratico Joe Biden nel giorno del SuperTuesday. Il Dow Jones balza di 532 punti circa (+2%), a 26.421,35 punti, lo S&P 500 è in rally dell’1,55% a 3.048,81, mentre il Nasdaq Composite avanza dell’1,28% a 8.794,81 punti. Joe Biden ha vinto negli otto dei 14 stati in cui si sono svolte le primarie democratiche. Biden si è aggiudicato Virginia, North Carolina, Alabama, Oklahoma, Tennessee, Minnesota, Arkansas e anche il Massachusetts, lo stato di casa di Elisabeth Warren, tra le grandi sconfitte del supermartedì.
Bernie Sanders, considerato dal mondo dell’alta finanza nemico dei mercati, si è aggiudicato appena quattro stati tra cui la California. Che è comunque quello più popoloso e quindi quello con maggior numero di delegati (415). Le borse sperano di sventare il pericolo ‘Bernie Sanders’ e mettono da parte l’ansia per il diffondersi, a livello globale, del coronavirus e della relativa malattia Covid-19. Si mette in evidenza tra i titoli soprattutto United UnitedHealth Group. Che vola del 12% circa, sempre per l’effetto Biden, visto che con la sua vittoria si smorzano i timori sulla fattibilità del programma “Medicare for All” proposto dal senatore Sanders, che darebbe filo da torcere alle società che forniscono assicurazioni sanitarie private.
(LaPresse)