BANGKOK – Le borse sono in ribasso in Asia, con l’unica eccezione Shanghai in rialzo, dopo che i listini sono crollate a Wall Street in base alle aspettative che la Bce alzerà i tassi il mese prossimo contro l’inflazione. Mossa che anche la Fed potrebbe adottare a breve.
L’indice Nikkei 225 di Tokyo ha perso l’1,3% a 27.881,78 mentre il Kospi di Seoul ha perso l’1,2% a 2.593,60. In Australia, l’S&P/ASX 200 è sceso dello 0,9% a 6.956,40. L’Hang Seng di Hong Kong è scivolato dello 0,2%, perdendo i primi guadagni, a 21.828,86.
L’indice Shanghai Composite ha invece guadagnato lo 0,6% a 3.257,59 dopo che il governo ha riferito che l’inflazione dei prezzi al consumo è rimasta stabile, al 2,1%, a maggio. Questo lascia alle autorità di regolamentazione più spazio per adeguare la politica per contrastare un prolungato rallentamento economico aggravato dalle restrizioni diffuse imposte per contrastare i focolai di Coronavirus.
In un’altra mossa relativa al mercato, la China Security Regulatory Commission ha rilasciato una dichiarazione affermando di non aver ancora valutato e ricercato il rilancio di un piano della società fintech Ant’s Group’s per condurre un’offerta pubblica iniziale. Indicazioni in contrasto con un rapporto in cui si affermava che l’approvazione dell’Ipo era in sospeso, ma la commissione ha affermato di supportare le quotazioni di azioni di “società di piattaforme qualificate” sui mercati nazionali ed esteri.
(LaPresse)