Borsa, Milano ancora in rosso: Juve e Ubi le peggiori

Continua il momento fortemente negativo delle banche con il settore che in Europa è entrato in Bear Market

MILANO – Piazza Affari in torna a perdere quota uniformandosi all’umore di Wall Street tornato negativo. Il Ftse Mib ha chiuso a quota 21.554 punti (-1,78%). Balzo dello spread che in chiusura sale a 175 punti base, con il decennale italiano all’1,06% sul mercato secondario. Focus ancora sulle notizie relativa alla diffusione del coronavirus-Covid-19 negli States. Il sindaco di New York Bill de Blasio ha confermato due nuovi casi di Covid-19, un uomo sui 40 anni e una donna di circa 80 anni. Entrambi non avrebbero avuto alcun contatto gli altri due pazienti risultati positivi al test del coronavirus. I nuovi casi portano il totale degli infettati, nella città di New York, a quattro.

Stato di emergenza in California

Il governatore della California ha dichiarato lo stato di emergenza per la diffusione del coronavirus: 53 sono al momento i casi accertati di persone infettate. La decisione del governatore è stata presa dopo la notizia della prima vittima nello stato. In America sale a 11 il bilancio complessivo delle vittime del virus. Il Congresso Usa ha varato un pacchetto di misure straordinarie contro la diffusione del virus, per un valore di 8 miliardi di dollari. Mentre l’Fmi ha annunciato un piano da 50 miliardi di dollari per aiutare i paesi più in difficoltà a far fronte all’emergenza del Covid-19.

Crolla il titolo Juve

In calo del 5,85% a 0,847 euro il titolo di Juventus che paga le indicazioni del nuovo decreto del governo per l’emergenza coronavirus che contiene anche l’obbligo di giocare a porte chiuse fino a inizio aprile. Intanto il Ftse Italia Index Series Technical Committee di Borsa Italiana ha deciso di ‘retrocedere’ il titolo bianco nero alle mid cap. Dal prossimo 23 marzo il titolo uscirà dal Ftse Mib lasciando spazio a Banca Mediolanum.

Vendite su Azimut

Tra i singoli titoli di Piazza Affari forti vendite su Azimut (-4,99% a 17,62 euro) dopo l’uscita dei conti 2019 che hanno visto l’utile balzare a 370 milioni di euro, in crescita del 203% rispetto al 2018. Il gruppo guidato da Pietro Giuliani ha riportato ricavi consolidati pari a 1,05 miliardi nel 2019 (+40% rispetto ai 748 milioni nel 2018) e il reddito operativo consolidato a 445 milioni di euro (+131% rispetto ai 193 milioni nel 2018). Le attese di consensus degli analisti erano di utili a 371 milioni di euro, ricavi a 1,03 miliardi. Azimut conferma a 300 milioni di euro il target di utile netto per il 2020, assumendo mercati normali.

Giù le banche

Continua il momento fortemente negativo delle banche con il settore che in Europa è entrato in Bear Market (-20% dai picchi di periodo). Mentre nella seduta di ieri il duo Intesa-Ubi era riuscito a schivare le vendite, oggi sono proprio i titoli delle due promesse spose a soffrire. Per Intesa Sanpaolo il calo supera il 3,8% a 2,0465 euro, peggior dell’altra big Unicredit che limita i cali a -1,55% a 10,134 euro.

Ubi maglia nera a Piazza Affari

La peggiore è stata Ubi con -5,84% a 3,336 euro. Continua il momento no di Banco Bpm che scende di oltre il 4% a 1,562 euro portando a oltre -16% il saldo delle ultime tre sedute, ossia dopo la presentazione del nuovo piano al 2023. Stando a quanto scrive oggi Repubblica lo scenario di M&A per Banco Bpm potrebbe vedere l’entrata in gioco dei colossi francesi già presenti in Italia, ossia Bnp Paribas e Crédit Agricole. Mediobanca Securities non vede le banche francesi muoversi sull’Italia e in generale è fredda anche su altre piste di M&A per il Banco “poiché Unicredit è focalizzata sulla sua strategia di rendimento del capitale e sulla diversificazione dall’Italia”.Tra i finanziari seduta da dimenticare per Unipol (-4,96%). Close a -5,13% per Saipem.

Tonfo Telecom

Infine seduta no per Telecom Italia (-4,68% a 0,4584) nonostante la firma dell’accordo con Google Cloud per la collaborazione tecnologica congiunta volta alla creazione di innovativi servizi di cloud pubblico, privato e ibrido per arricchire l’offerta di servizi tecnologici di Tim. Di oggi, invece, l’accordo con Walt Disney per distribuire in esclusiva in Italia i contenuti di Disney+.

(LaPresse/Finanza.com)

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