MILANO – Mercati oggi con i fari puntati sugli Usa nella speranza che vengano scongiurati i dazi sul Messico e sul recupero dei prezzi del petrolio. Piazza Affari chiude in territorio positivo a +0,91% con l’indice Ftse Mib a quota 20.360,59 punti. Chiude in calo a 261 punti base lo spread tra Btp e Bund tedesco, con il tasso del decennale italiano al 2,35% sul mercato secondario.
In ripresa il settore bancario
Sul listino milanese spicca, proprio grazie al rialzo delle quotazioni del greggio, Saipem (+3,18%). In ripresa il settore bancario con Intesa SanPaolo (+0,35%) e Unicredit (+0,62%). Bene anche Stmicroelectronics (+2,35%).
Ma sul Ftse Mib resta sotto i riflettori il titolo Fiat Chrysler Automobiles che chiude a -0,34% dopo l’improvviso stop alla fusione con Renault. In una lettera ai dipendenti, il presidente John Elkann, motiva la decisione di ritirare la proposta sul gruppo francese con la necessità di proteggere gli interessi dell’azienda.
La mancata fusione tra Fca e Renault
Il consenso alla proposta Fca per una fusione con Renault dimostra che “il tempismo, e l’equilibrio di ciò che abbiamo proposto, erano corretti- si legge nella lettera di Elkann ai dipendenti. La proposta è stata ritirata “con l’obiettivo di proteggere gli interessi della nostra società e di coloro che lavorano qui”. Dal canto suo Renault ha espresso “la sua delusione” dopo il fallimento del progetto, e da Parigi respingono l’accusa di invadenza della politica. Lo Stato francese, si ricordi, è il principale azionista di Renault con una quota pari al 15%.
La Juve torna ai massimi
Sul listino milanese si segnalano anche le azioni Mediaset (+3,02%) dopo le indiscrezioni di un riassetto societario alle porte per il gruppo televisivo controllato da Fininvest e la Juventus Fc che torna ai massimi da metà aprile nell’attesa della scelta del nuovo allenatore per la prossima stagione chiudendo a +2,84%.
(AWE/Finanza.com)