Borsa, Milano e listini europei previsti in ribasso in apertura

Gran parte del calcio deriva dal conflitto commerciale Usa-Cina

MILANO – Prevista una partenza in deciso ribasso per Piazza Affari e le principali Borse europee, in scia alla debolezza di Wall Street ieri sera e dei listini asiatici questa mattina che continuano a scontare il conflitto commerciale Usa-Cina, che potrebbe trasformarsi in guerra tecnologica. Secondo alcune indiscrezioni del New York Times, l’amministrazione Usa sarebbe pronta a imporre restrizioni sugli acquisti al gruppo tecnologico cinese Hikvision. Un ulteriore colpo dopo quello inflitto a Huawei. Intanto si scalda anche il fronte Brexit, con la premier inglese Theresa May che si prepara a rassegnare le dimissioni dopo l’ammutinamento del suo gabinetto. L’annuncio potrebbe arrivare già domani, secondo il Times Uk.

La giornata sarà poi movimentata da diverse indicazioni macro, tra cui spicca l’indice Pmi manifatturiero e servizi delle principali economie europee e dell’intera Eurozona. In uscita anche l’indice Ifo di maggio che misura la fiducia delle imprese tedesche. Nessuna indicazione in arrivo invece dall’Italia, dopo che ieri l’Istat ha snocciolato le sue previsioni sulla crescita, indicando un +0,3% nel 2019, in deciso rallentamento rispetto all’anno scorso e in drastica revisione rispetto al +1,3% indicato in precedenza. Tuttavia, decisamente più in linea con il quadro internazionale e le stime formulate dal governo e dagli altri istituti. A preoccupare è più che altro il debole andamento dei consumi interni, che rappresentano l’unico sostegno per il Pil tricolore. Ieri l’indice Ftse Mib ha chiuso debole con un -0,61% a 20.573 punti.


(LaPresse/Finanza.com)

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