MILANO – Si prevede un avvio di seduta negativo per Piazza Affari e le Borse europee, all’indomani della Federal Reserve che ieri sera ha tagliato i tassi di interesse di 25 punti base al nuovo range compreso tra l’1,75% e il 2%, come da attese. Sulla traiettoria futura, la Fed prevede tassi in calo all’1,9% nel 2019 e nel 2020 prima di risalire al 2,1% alla fine del 2021. La mossa della banca centrale americana ha fatto scattare l’ira del presidente americano Donald Trump che ha giudicato il taglio insufficiente.
Anche Wall Street non ha reagito bene, chiudendo piatta, mentre i tassi dei Treasuries Usa a due anni sono balzati di ben 10 punti base, dall’1,66% all’1,766%. L’impressione è che la Fed non sia stata interpretata sufficientemente dovish dai mercati.All’indomani della Fed, le banche centrali rimangono al centro dell’attenzione. Questa mattina la Bank of Japan ha annunciato la sua politica monetaria, lasciando i tassi fermi come da attese. Nel corso della giornata sono previste le riunioni della banca centrale di Svizzera, Norvegia e Gran Bretagna.
(LaPresse/Finanza.com)