MILANO – Cambio di rotta dopo un’apertura tranquilla alla Borsa di Milano: il Ftse Mib torna in terreno negativo (-0,28%) schiacciato da Buzzi Unicem (-2,6%), Cnh (-1,6%), Moncler (-1,5%) e Leonardo (-1,4%). Tengono Snam (+0,8%), Mediobanca (+0,79%) e Poste Italiane (+0,57%). Cauta Fca (+0,18%). Lo spread tra Btp e Bund apre stabile a 215,2 punti con un rendimento al 2,49%.
Euro
Apre in calo la moneta unica europea a 1,1623 dollari e 131,14 contro lo yen.
Borse europee
Appaiono deboli ed in cerca di una direzione dopo che il presidente della Fed, Jerome Powel, ha bocciato la politica di protezionismo e dal Beige Book è emerso che l’economia americana continua a crescere. I mercati risentono anche di una stagione delle trimestrali che, per il momento, non ha dato particolari spunti. L’euro scende a 1,1614 sul dollaro a Londra.
In rosso Parigi (-0,2%) e Francoforte (-0,1%) mentre è piatta Londra (-0,01%). Positiva Madrid (+0,3%). In rialzo il settore della finanza (+0,5%) con Danske Bank (+3,2%) e Nordea bank (+2,6%) e Banco Santander (+0,6%). Bene anche le Tlc (+0,4%).
Borse asiatiche
Le Borse asiatiche archiviano la spinta propulsiva arrivata dal presidente della Fed americana e chiudono la seduta in rosso. Tra gli investitori tornano i timori di un inasprimento della guerra commerciale dopo l’imposizione dei dazi da parte degli Stati Uniti. In Giappone, intanto, cresce l’export del 6,2% nei primi sei mesi dell’anno.
Tokyo (-0,13%) interrompe la serie di quattro sedute in positivo e termina gli scambi in lieve ribasso, con gli investitori che fanno scattare le prese di beneficio dopo i recenti rialzi. Lo yen ritraccia dai minimi in sei mesi sul dollaro, a un valore di 112,80, e a 131,30 sull’euro.
A Borse ancora aperte in calo Shenshen (-0,8%), Shanghai (-0,6%), Hong Kong e Seul (-0,3%), mentre Mumbai è piatta.
Sul fronte macroeconomico in arrivo i dati delle vendite al dettaglio del Regno Unito e le richieste settimanali dei sussidi di disoccupazione degli Stati Uniti.
Oro
L’oro in Asia registra una flessione dello 0,34% a 1.223,36 dollari l’oncia.
Petrolio
Il petrolio è stabile a 68,71 dollari per il barile Wti e a 72,66 dollari per il Brent.