MILANO – Mercoledì con forti rialzi sui mercati dopo il sell-off della vigilia. Piazza Affari si è accodata alla ripresa dei maggiori listini mondiali trovando sponda anche in riscontri positivi dalle trimestrali di big quali Intesa e Stellantis. In chiusura il Ftse Mib segna +2,03% a 24.463 punti.
Il corposo recupero si spiega anche con le precisazioni arrivate da Janet Yellen, che ieri aveva accennato a possibili rialzi dei tassi per impedire che l’economia si surriscaldi”. Il segretario al Tesoro Usa ha corretto il tiro: “Non credo che ci sarà un problema legato all’inflazione. Ma se ci sarà, possiamo contare sul fatto che la Fed lo affronterà”.
Le banche
A tenere banco a Piazza Affari sono le trimestrali. Intesa Sanpaolo (+1,43% a 2,341 euro) ha stupito con un utile netto pari a 1,516 miliardi di euro, in crescita del 32% rispetto all’analogo trimestre 2020. Il consensus Bloomberg indicava un utile sotto il muro del miliardo (984 milioni di euro). Una sponda decisiva al boom di utili sono stati i minori accantonamenti per sofferenze (il 25% in meno rispetto ad attese consensus).
Intesa Sanpaolo ha confermato per quest’anno un obiettivo di profitto “ampiamente” superiore ai 3,5 miliardi di euro. L’istituto di credito ha ribadito che prevede una distribuzione di dividendi aggiuntivi sui guadagni del 2020 una volta chela Bce revocherà le restrizioni sui dividendi. Intesa prevede, subordinatamente alle indicazioni che verranno fornite dalla Bce in merito alle politiche dei dividendi, una doppia razione di dividendi.
Vola Stellantis
Assist dai conti anche per Stellantis (+7% a 14,86 euro), in primissima fila oggi del Ftse Mib. Nel primo trimestre 2021 il gruppo nato dalla fusione tra Fca e Psa ha registrato una crescita dei ricavi pro-forma pari al 14% a 37 miliardi di euro grazie ai maggiori volumi soprattutto in Nord America e in Europa.
Rialzi per Cnh e Tenaris
Boom anche per Cnh Industrial con un rialzo di oltre il 5% a ridosso di area 13 euro dopo i risultati del primo trimestre 2021. Nel dettaglio, il gruppo ha registrato ricavi consolidati per 7,5 miliardi di dollari in crescita del 37% rispetto al primo trimestre 2020, mentre l’utile netto è balzato a 425 milioni, con un risultato diluito per azione adjusted pari a 0,32 dollari.
Tra i migliori di oggi figura ancora una volta Tenaris (+4,46%). Molto bene anche Eni con oltre +2%. Oggi nuovo rialzo del petrolio con il Brent che ha sfiorato quota 70 dollari al barile.
(AWE/Finanza.com)