MILANO – Piazza Affari inizia la seduta odierna in rialzo, ampliando i guadagni delle ultime sedute. L’indice Ftse Mib avanza dello 0,2% in area 24.000 punti, dopo che ieri ha incassato un +0,8% riconquistando i massimi da maggio 2018. Per quanto riguarda l’Italia, l’Istat diffonderà il dato sulla produzione industriale, oltre che il bollettino economico. Sul fronte emissioni il Tesoro ha in programma l’asta di Bot per circa 7 miliardi.A sostenere gli scambi anche oggi è Wall Street che ieri ha chiuso su nuovi massimi storici.
Il fronte Iran-Usa
L’attenzione degli investitori si sposta dal fronte Stati Uniti-Iran, dove i venti di guerra si placano, a quello Stati Uniti-Cina, dove giungono dettagli incoraggianti riguardanti la firma dell’accordo di fase 1 sul commercio, raggiunto a dicembre. La Cina ha ufficializzato che il prossimo 13 gennaio una delegazione si recherà a Washington per la firma dell’intesa.La giornata odierna sarà movimentata da alcuni importanti appuntamenti. In primis quello con i dati sul mercato del lavoro americano. Nel primo pomeriggio verranno infatti diffusi il tasso di disoccupazione, la variazione degli occupati nel settore non agricoli (le cosiddette non farm payrolls) e l’andamento dei salari relativi al mese di dicembre.
Italgas spicca in Borsa
Tornando a Piazza Affari, Italgas spicca in apertura con un rialzo dell’1,5%, ben comprata anche Azimut (+0,9%). Il gruppo prevede di chiudere il 2019 con il miglior utile netto consolidato di sempre, compreso fra 360 e i 370 milioni di euro. Riscontri ben oltre il target di almeno 300 milioni indicato dal gruppo guidato da Pietro Giuliani. L’utile netto per il 2020 è stimato di almeno 300 milioni rispetto al range 250-300 mln indicato durante l’Investor Day del 4 giugno 2019. In rialzo Ferrari (+0,8%) e Generali (+0,8%). In fondo al listino principale troviamo Nexi (-2,7%).
Gli istituti di credito
Prese di profitto su Banco Bpm (-0,7%) e Ubi Banca (-0,6%) che ieri sono state le migliori. A livello societario, attenzione a Mediaset nel giorno dell’assemblea chiamata ad approvare alcune modifiche allo statuto di MFE allo scopo di far avanzare il progetto di fusione transfrontaliera. Infine, alla Camera proseguono le audizioni con il ministro dell’Economia che verrà ascoltato sulla Popolare di Bari.
(LaPresse/Finanza.com)