ROMA – Il secondo trimestre inizia senza scossoni per Piazza Affari che riesce comunque a dare seguito alla striscia positiva delle ultime sedute di marzo. Il Ftse Mib chiude a 24.710 (+0,25%), aggiornando nuovamente i top a oltre un anno. Da inizio anno il saldo è di oltre +11%. Oggi oltreoceano la Borsa di New York sta spingendo al rialzo con lo S&P 500 per la prima volta oltre la soglia dei 4.000 punti.
Ottimismo dettato dall’annuncio di ieri sera da parte di Biden del nuovo piano infrastrutture da 2.000 miliardi di dollari e dall’aumento del ritmo delle vaccinazioni. In Europa, invece, di fronte alla recrudescenza dell’epidemia di coronavirus, la Francia ha deciso di introdurre un nuovo lockdown nazionale di quattro settimane. Questa situazione sanitaria, unita all’andamento lento della campagna vaccino nell’Unione europea, fa temere un ritardo nella ripresa economica dell’area euro.
In rialzo i titoli oil
Tra i titoli del paniere principale di Piazza Affari, si mettono in evidenza i titoli oil con Saipem ed ENI salite rispettivamente dello 0,77% e dello 0,72% di riflesso all’aumento dei prezzi del petrolio nel giorno in cui è prevista la riunione dell’Opec per decidere i livelli di produzione di maggio. In spolvero anche STM (+1,74%) sotto la spinta della positiva guidance sugli utili diffusa da Micron. Molto bene anche Recordati (+2,20%), miglior performer oggi del Ftse Mib. Moderato rialzo per Banco BPM (+0,29%) con il suo ceo Giuseppe Castagna tornato a parlare di M&A. In un’intervista rilasciata al Messaggero, il banchiere campano conferma che Banco BPM è pronto per una grande fusione.
Giù Telecom e Pirelli
Sul fronte opposto Telecom Italia (-0,39%). KKR Infrastructure e Fastweb sono entrate ufficialmente nel capitale di FiberCop, la nuova società in cui sono confluite la rete secondaria di Tim e la rete in fibra sviluppata da FlashFiber, la joint-venture di Tim (80%) e Fastweb (20%). Ancora giù Pirelli (-0,6%) che prosegue la sua discesa dopo la caduta del 3,55% alla vigilia, nel giorno del nuovo piano Industriale. Seduta opaca anche per Enel (-0,68%) che non si scalda davanti al piano infrastrutturale statunitense che tra l’altro prevede 100 miliardi d’investimenti in infrastrutture elettriche.
(AWE/Finanza.com)