Borsa, Piazza Affari in positivo: Azimut sui massimi dal 2016

In prima fila ancora una volta le banche con il +2,6% a 4,01 euro di Bper in evidenza

MILANO – Incipit di ottava a spron battuto per Piazza Affari. Il Ftse Mib è salito dello 0,70% a quota 22.478 punti riavvicinando i massimi annui. A contribuire alla buona performance sono da un lato le indicazioni incoraggianti in arrivo sul fronte dazi e dall’altro l’apertura della Germania a un eventuale breve rinvio “tecnico” della Brexit, come prospettato dal ministro degli Esteri tedesco, Heiko Maas. I mercati scartano quindi, per il momento, il rischio di una uscita del Regno Unito dall’Unione europea senza accordo.

L’andamento dei listini europei

In questo contesto, tutti i principali listini continentali terminano gli scambi in positivo: il Dax di Francoforte guadagna lo 0,91% a 12.747 punti, il Cac40 di Parigi lo 0,21% a 5.648 punti, il Ftse100 di Londra lo 0,18% a 7.163 punti e l’Ibex di Madrid lo 0,78% a 9.402 punti. Mentre lo spread tra Btp e Bund tedesco chiude in area 142 punti col rendimento del decennale italiano all’1,08% sul mercato secondario.

Azimut sui massimi

Tornando all’azionario, sul parterre milanese è andato in scena un rally prepotente di Azimut (+4,45% a 18,20 euro), che ha agguantato i massimi dal 2016 chiudendo la quinta sessione consecutiva in ascesa. Il gruppo attivo nel risparmio il 7 novembre alzerà il velo sui conti del terzo trimestre. Oggi Banca Akros ha ribadito la raccomandazione “accumulate” sul titolo e ha rivisto al rialzo il prezzo obiettivo da 18,5 a 19 euro. Gli analisti della banca d’affari fanno sapere di attendere numeri forti nel terzo trimestre grazie al nuovo schema delle commissioni introdotto a inizio 2019.

Banche in prima fila

Nel dettaglio Banca Akros prevede per Azimut un utile netto pari a circa 67 milioni di euro, in rialzo rispetto ai 39 milioni dello stesso periodo del 2018. Nuovi massimi storici toccati nell’intraday a 10,90 euro per Poste Italiane che poi è andata a chiudere sul +0,33% a 10,80 euro. In prima fila ancora una volta le banche con il +2,6% a 4,01 euro di Bper in evidenza. Molto bene anche Unicredit (+2,1% a 11.74 euro). Moderato rialzo infine per Telecom Italia (+0,39% a 0,53 euro): stando a quanto si apprende da fonti qualificate, il cda della società delle tlc ha nominato Salvatore Rossi presidente del gruppo.

(AWE/Finanza.com)

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