Borsa, Piazza Affari in rosso nel giorno delle cedole

Controcorrente invece il titolo Juventus, dopo che venerdì scorso è stato annunciato il divorzio tra il club e Allegri

MILANO – La prima seduta della settimana si chiude in rosso per tutte le borse europee, con Francoforte e Parigi che vedono rispettivamente il Dax e il Cac40 cedere l’1,61% e l’1,46%, mentre il Ftse100 di Londra lascia sul campo lo 0,51%. Non riesce a sottrarsi al clima ribassista neanche Milano, che anzi fa peggio degli altro, con l’indice Ftse Mib che segna una flessione del 2,68% a quota 20.539,87 punti. E’ d’altra parte il giorno del ‘Cedola Day’, con 21 società che distribuiscono il dividendo ai loro azionisti.

Piazza Affari in rosso nel ‘Cedola Day’

Tra i singoli titoli, Intesa Sanpaolo vanta una maxi-cedola di 0,197 euro per azione che corrisponde a un dividend yield vicino al 9%. In seconda piazza Azimut (1,5 euro per azione) con dividend yield superiore all’8%. Poi UnipolSai (0,145 euro), Generali (0,90 euro) e Banca Generali (1,25 euro), tutte con rendimento superiore al 5%. Anche per Eni il dividend yield è superiore al 5% che stacca il saldo dividendo 2018 di 0,41 euro per azione (l’acconto è stato distribuito in autunno).

Peggior performance di giornata per Intesa Sanpaolo

Ed è proprio Intesa Sanpaolo, la società più generosa per il dividendo, a registrare la peggior performance di giornata nel comparto bancario, con un arretramento dell’8,87% a 1,97 euro. A fare peggio di tutti sul listino principale è comunque Stmicroelectronics, che perde il 9,15% a 14,15 euro, dopo l’annuncio da parte di Google della sospensione della fornitura di diversi servizi chiave del sistema operativo Android a Huawei.

Il colosso cinese delle tlc rappresenta uno dei principali clienti del gruppo italo-francese, per cui un blocco delle forniture impatterebbe negativamente sui suoi conti. In rosso anche Bper (-6,04% a 3,7 euro) e Azimut (-7,79% a 15,86 euro).

La Juve sale nonostante l’addio di Allegri, balzo di Enel e Poste Italiane

Controcorrente invece il titolo Juventus (+0,36% a 1,39 euro) dopo che venerdì scorso è stato annunciato il divorzio tra il club e l’allenatore Massimiliano Allegri. Così come Poste Italiane (+0,89% a 9,1 euro) ed Enel, miglior performer del Ftse Mib con un +1,08% a 5,69 euro. Tim chiude infine in calo dell’1,17% a 0,45 euro, in attesa della diffusione dei conti del primo trimestre. Sul fronte spread, chiusura in leggero rialzo col differenziale in area 279 punti base e il rendimento del decennale italiano al 2,7% sul mercato secondario.

(AWE/Finanza.com)

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