Borsa, Piazza Affari si riscatta: Usa e Cina spingono il mercato

Enel ha intanto guadagnato l'1,37%, tra i migliori anche Tim

Borsa Piazza Affari

MILANO (LaPresse/Finanza.com) – I segnali di distensione che arrivano sul fronte della disputa commerciale in atto tra Cina e Stati Uniti spingono l’azionario europeo, e Piazza Affari non fa eccezione. Bloomberg ha riportato oggi indiscrezioni per cui Pechino sarebbe pronta a tagliare i dazi sulle auto importate dagli States dall’attuale 40% a un ben più leggero 15%.

Usa e Cina spingono i mercati

Mentre il presidente Donald Trump ha evocato via Twitter “conversazioni molto produttive in corso” con la controparte, invitando tutti ad attendersi “qualche annuncio importante”. Elementi che hanno funzionato come un’iniezione di fiducia per i mercati, col Dax di Francoforte che ha guadagnato l’1,49% e Londra che ha messo a segno un rialzo dell’1,27%.

Piazza Affari in rialzo, si attende il vertice Conte-Juncker

Piazza Affari, dal canto suo, si è riscattata dopo la debolezza delle ultime sedute, che l’aveva portata sui minimi da circa 2 anni, con un +0,98% del Ftse Mib, salito a quota 18.591 punti. Mentre cresce l’attesa per l’incontro di domani del premier Giuseppe Conte con il presidente della Commissione Ue, Jean-Claude Juncker, lo spread si muove in rialzo pur senza impennare, portandosi in area 288 punti base a fine seduta.

I titoli in Borsa

Sul lato azionario, exploit oggi per Stmicroelectronics (+3,23% a 12 euro), in scia al rimbalzo del settore tecnologico. Meglio ancora ha fatto Prysmian – che ha confermato il target di Ebitda per il 2018 – con un sonante +6,15% a 15,89 euro.

Tra le banche si mette invece in luce Banco Bpm (+2,54% a 2,12 euro), che ha finalizzato con Credito Fondiario ed Elliotun un accordo vincolante per costituire una partnership strategica di lungo periodo nel settore dei crediti deteriorati.

Enel in rialzo, tra i migliori anche Tim

Enel ha intanto guadagnato l’1,37% cavalcando l’aumento del prezzo obiettivo deciso da Morgan Stanley, che ha portato la valutazione da 5,80 a 6,20 euro.

Infine tra i migliori anche Tim (+2,99% a 0,56 euro). A riaccendere le attenzioni sul titolo della maggiore tlc italiana è l’affondo di Vivendi sul fronte governance. I francesi, primo azionista di Tim con una quota di quasi il 24%, hanno chiesto al consiglio di amministrazione del gruppo italiano di convocare un’assemblea per la nomina di nuovi consiglieri, revocando quelli di Elliott.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome