Borse europee in calo, Milano apre col segno meno

MILANO – La Borsa di Milano apre in calo e perde lo 0,37%. Tra i titoli a maggiore capitalizzazione sono deboli Eni (-1%) e Snam (-0,76%), Brembo (-1%). Debole anche Tim (-1,15%) in attesa della riunione del cda che vedrà sul tavolo il nodo delle cessioni. In calo Intesa (-0,9%) e Banco Bpm (-0,7%). Ma anche altre due banche fuori dal Ftse Mib mostrano debolezza: Carige (-2,4% nel primo giorno di contrattazioni dopo la nomina del nuovo A.d. Fabio Innocenti) e Mps (-1,4%). Rimbalza Saipem (+2%) dopo i cali seguiti alle condanne per la vicenda della maxi tangente algerina. Il riaazo del prezzo del petrolio però tonifica anche Tenaris (+0,7%). Bene Bper (+1,4%), Mediobanca (+0,35%), Fineco (+1%) e Pirelli (0,31%).
Spread   

Apertura in lieve calo per lo spread fra Btp e Bund. Il differenziale segna 239 punti nei primi scambi contro i 241 della chiusura di ieri. Il rendimento del decennale è pari a 2,85%.

Euro

Apre in calo sui mercati in avvio di settimana. La moneta unica è scambiata a 1,1724 dollari a fronte degli 1,1750 di venerdì sera a New York.LO yen passa di mano a 131,9.

Borse europee

Apertura di settimana in ribasso per le principali piazze di Borsa europee. Londra cede lo 0,1%, Parigi lo 0,25% e Francoforte lo 0,38%.

Borse asiatiche

Mercati azionari asiatici in ribasso per la prima volta dopo cinque sedute mentre la guerra commerciale tra Cina e Stati Uniti non mostra segni di miglioramento e con dazi per 200 miliardi imposti dall’amministrazione Trump che diventeranno effettivi da oggi. La partenza debole della settimana arriva poi dopo a chiusura contrastata di venerdì di Wall Street. L’Hang Seng a Hong Kong a scambi ancora in corso perde l’1,3%, Piatta Sydney. Mumbai è in calo di mezzo punto percentuale. Oggi Shanghai e Shenzhen, Tokyo, assieme alle Borse della Corea del Sud e di Taiwan, sono chiuse per festività. Tra gli avvenimenti macroeconomici attesi oggi, il dato dell’indice Ifo sulla fiducia degli imprenditori tedeschi di settembre e la relazione introduttiva del presidente della Bce Mario Draghi durante l’audizione alla commissione economica del Parlamento europeo.

 Oro giallo

in calo sui mercati asiatici. Il metallo con consegna immediata cede lo 0,3% e torna sotto i 1.200 dollari l’oncia a 1.195 dollari.

Oro nero

Avvio di settimana in rialzo per il prezzo del petrolio con le sanzioni Usa all’Iran sullo sfondo. I contratti sul greggio Wti con scadenza ad ottobre passa di mano a 72,15 dollari a fronte dei 70,78 dollari di venerdì. Il brent passa di mano a 80,42 dollari.

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