Borse europee in calo. Piazza Affari in fibrillazione per il Def

Il Ftse Mib cede l'1,6%, peggior listino di un'Europa comunque in rosso: solo Londra viaggia sulla parità.

MILANO – Giornata difficile quella che si sta vivendo nelle maggiori borse europee. Piazza Affari è la peggiore e cede l’1,8%, in attesa della nota di aggiornamento al Def. Male anche Madrid, che perde l’1%, seguita da Francoforte, in discesa dello 0,7%, e Parigi, in ribasso dello 0,4%. Piatta Londra. Il comparto che nel Vecchio continente risulta più appesantito è quello bancario (-1,3%), con molti istituti italiane nei posti di coda: Banco (-4%), Ubi (-4,5%), Intesa (-3,7%), Unicredit (-3,7%). Lo spread Btp-bund è a 248 punti base, dai 233 di ieri, con un rendimento del decennale italiano tornato a un passo dalla soglia di guardia del 3%, al 2,97%.

Spread

Lo spread Btp-bund balza dopo i primi scambi sfiorando i 250 punti base, fino a quota 249 da 233 di ieri, con un rendimento del decennale italiano tornato a un passo dalla soglia di guardia del 3%, al 2,97%. I mercati guardano al negoziato in corso sulla legge di bilancio e alle frizioni all’interno del Governo, in concomitanza con un asta di titoli di Stato fra Btp e Cct indicizzati all’Euribor per un totale di 5,25 miliardi di euro proprio oggi.

La Bce

Dalla riunione della Bce lo scorso giugno, “i differenziali sui titoli di Stato hanno mostrato un certo livello di volatilità, in un contesto caratterizzato dal perdurare dell’incertezza politica in Italia”. Lo scrive la Banca centrale europea nel bollettino economico, notando specificatamente che “i differenziali delle obbligazioni sovrane italiane sono cresciuti in un contesto di rinnovate tensioni sul mercato” e che anche i bond di altri Paesi ne hanno risentito, “sebbene con intensità variabile”.

Borse asiatiche

Mercati asiatici in rosso dopo che la Federal Reserve ha alzato i tassi di interesse, per la terza volta quest’anno. Pesa anche la tensione commerciale fra Stati Uniti e Cina, che non dà segni di distensione. La Borsa di Tokyo ha perso lo 0,99%. Sul fronte dei cambi lo yen torna ad apprezzarsi sul dollaro a un livello di 112,60, e sull’euro a 131,70. Sotto pressione le Piazze cinesi, con Shenzhen che cala dello 0,83% e Shanghai dello 0,36%. Male anche Hong Kong, in discesa dello 0,3%.

In calo pure Sidney (-0,13%). Sale, invece, Seul, che guadagna lo 0,7%. I futures indicano aperture in rosso sia per Wall Street sia per i mercati europei. Fra i dati attesi, la diffusione del Bollettino economico della Bce, gli indici italiani della fiducia dei consumatori a settembre e l’indice dei prezzi alla produzione ad agosto, le richieste settimanali dei sussidi disoccupazione negli Stati Uniti e la stima del Pil americano nel secondo trimestre. Atteso anche l’intervento del presidente della Bce Mario Draghi.

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