Boscoreale, commerciante ucciso dai rapinatori: martedì l’incontro tra il comitato anticamorra e il prefetto di Napoli

BOSCOREALE “Il Comitato di liberazione dalla camorra e dal malaffare, martedì 28 dicembre, incontrerà il prefetto di Napoli per porre una serie di questioni. Il nostro territorio è un martirio continuo. Questo è inaccettabile. Occorre la risposta delle istituzioni, del prefetto di Napoli, delle forze dell’ordine, dei sindaci ma occorre soprattutto la risposta unitaria delle comunità. Dobbiamo rompere il muro dell’omertà, dobbiamo denunciare e soprattutto occorre cambiare la cultura camorrista e mafiosa che ogni giorno inconsciamente ci vede complici”. Così, in una nota, il comitato anticamorra dell’area torrese e stabiese risponde alla tragedia avvenuta la sera del 23 dicembre a Boscoreale, dove il titolare di una pescheria, Antonio Morione, è stato centrato da un colpo di pistola esploso dai banditi che volevano rapinare l’incasso della sua attività. Moriano aveva 40 anni ed era titolare della pescheria ‘Il delfino’ in via Giovanni della Rocca. Il commerciante ittico è stato centrato al volto da un solo proiettile dei quattro esplosi dai criminali. Poco prima era stata rapinata un’altra pescheria di Boscoreale e sempre della famiglia di Moriano: la ‘Rosa dei venti’ in via Diaz. Anche in quel caso uno dei malviventi aveva esploso un colpo d’arma da fuoco all’interno dell’esercizio commerciale. Per fortuna nessuno, in questo caso, è rimasto ferito.

Fiori e candele davanti alla pescheria ‘Il delfino’ di Antonio Morione

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