Botte al pronto soccorso, arrestato NOME E FOTO

Foto LaPresse - Alessandro Pone 10 Luglio, Napoli (Italia) Cronaca Il ministro della salute Giulia Grillo visita l'ospedale del Mare dove il reparto di chirurgia vascolare è stato chiuso per 12 ore in coincidenza della festa del primario Francesco Pignatelli. In foto panoramiche dell'ospedale. Photo Lapresse Alessandro Pone 10 July, Napoli The Minister of Health Giulia Grillo visits the hospital of the Sea where the vascular surgery department was closed for 12 hours coinciding with the party of the primary Francesco Pignatelli. In the picture, panoramic views of the hospital.

MARCIANISE – Una lite con i medici al pronto soccorso. Interviene una guardia giurata e il 50enne avrebbe provato a prendere la pistola del vigilante. Parapiglia all’ospedale del Mare. Dagli uffici della questura fanno sapere che l’uomo è stato bloccato dopo una colluttazione. Identificato e arrestato per tentata rapina: Pasquale Colella è incensurato e abita a Marcianise. E’ stato anche denunciato per lesioni personali e resistenza a un pubblico ufficiale. Andiamo con ordine. Sempre secondo le forze dell’ordine, venerdì pomeriggio gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale sono intervenuti al pronto soccorso dell’ospedale del Mare per una segnalazione di un’aggressione a una guardia giurata.

I poliziotti, giunti sul posto, hanno notato alcune guardie giurate, che tentavano di bloccare l’uomo in forte stato di agitazione, pertanto li hanno raggiunti e, con non poche difficoltà, lo hanno fermato. Gli operatori hanno accertato che l’uomo, poco prima, aveva cercato di sottrarre la pistola in dotazione ad una delle guardia giurate, dopo averne rotto il dispositivo di sicurezza, ma quest’ultima era riuscita subito a disarmarlo, grazie anche all’ausilio di altri colleghi. Ancora, l’uomo, accompagnato presso gli uffici di polizia, ha tentato di guadagnare la fuga, provando a lanciarsi da una finestra, ma è stato bloccato. Giuseppe Alviti dell’Associazione nazionale guardie particolari giurate: “Episodio inquietante. Serve chiarezza.

L’uomo è stato bloccato dagli addetti alla sicurezza, o dai poliziotti?”. L’episodio che si è verificato all’ospedale di Ponticelli, popoloso quartiere di Napoli, ripropone l’annosa questione della sicurezza nei pronto soccorso dei presidi sanitari. Dopo l’appello dei rappresentanti del personale sanitario qualche risultato è stato ottenuto ma non basta. Lo scorso mese di marzo è stato inaugurato il primo drappello di polizia presso il pronto soccorso dell’ospedale Vecchio Pellegrini di Napoli. “Finalmente l’ospedale più bersagliato d’Italia da oggi è sotto la protezione della polizia di Stato” affermarono gli esponenti dell’associazione Nessuno tocchi Ippocrate. Poi doveva toccare all’ospedale del Mare, al Cardarelli e al Santobono.

Secondo quanto prevede il piano di sicurezza messo in atto dalla prefettura dovrebbero essere dotati del drappello di polizia. Ancora in balia dei facinorosi resteranno il San Paolo di Fuorigrotta, Villa Betania a Ponticelli, il Fatebenefratelli di via Manzoni a Napoli e Villa dei Fiori ad Acerra. A Caserta la principale emergenza si vive a Caserta e Aversa dove gli arrivi al pronto soccorso sono numerosi e dove si verificano maggiormente episodi di aggressione al personale addetto, sia della vigilanza che a quello sanitario. Un problema a cui più volte è stato chiesto di porre rimedio per la sicurezza di quanti lavorano nelle stesse strutture sanitarie.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome