WASHINGTON – Addio a Marvin Hagler, leggenda della boxe, aveva 66 anni. La notizia della inaspettata morte avvenuta nella sua casa nel New Hampshire dell’ex pugile campione dei pesi medi tra il 1980 e il 1987 è stata data direttamente dalla moglie Kay G. Hagler. Nel 1993 era stato inserito nella International Boxing Hall of Fame
La carriera
Di origini umili, Hagler ha dovuto sempre mostrare coraggio e determinazione per venire fuori da situazioni di grosso disagio familiare e sociale. In totale nella sua lunga e prestigiosa carriera ha disputato 67 incontri ufficiali con 62 vittorie per ko, 2 pareggi e 3 sole sconfitte. In un incontro con Sugar Ray Leonard perse la corona dei pesi medi nell’aprile del 1987.
L’esperienza cinematografica
Oltre ad essere stato un grande pugile, Hagler ha vissuto, una volta appesi i guantoni al chiodo, anche una breve parentesi sul set cinematografico vestendo i panni di un marine nei film ‘Indio’ e ‘Indio 2’, oltre a recitare al fianco di Terence Hill in ‘Potenza virtuale’
La lotta al bullismo
Testimonial contro il bullismo, nel 2018 si è recato a Secondigliano, grazie all’insistenza della moglie Kay Guarino (di origini partenopee), e all’impegno di Laureus Italia Sport for Good, fondazione che sostiene i bambini che vivono in condizioni svantaggiate per spiegare ai giovani delle scuole che la prevaricazione sui più deboli è una vera vigliaccata. “Un vero pugile non è un bullo, ma un artista. Io come voi ragazzi – ebbe a dire – sono nato nelle periferie. Era il 1954, allora a Newark non c’era solo la povertà ma anche la segregazione razziale. Immaginate che la nostra casa fu bruciata durante la rivolta del 1967 e dovremmo trasferirci in Massachusetts. Ma non ho mai mollato, ho sempre pensato che bisogna essere più forti dei torti e delle sofferenze. Perciò dico a voi: non infliggete mai, con atti di bullismo, torti e sofferenze ai vostri coetanei”.