MILANO – Il presidente del Brasile, Jair Bolsonaro, è stato denunciato alla Corte penale internazionale (Cpi) per “crimini contro l’umanità” e “incitamento al genocidio dei popoli indigeni”. A rivolgersi al tribunale dell’Aja, riferiscono i media brasiliani, sono stati i giuristi del Collettivo legale per i diritti umani (CADHu) e la Commissione Arns, associazione formata da politici, giuristi, accademici, intellettuali, giornalisti e attivisti. Secondo la denuncia, Bolsonaro ha incitato alla violenza contro le popolazioni indigene e native, indebolendo la vigilanza e omettendo la risposta ai crimini ambientali in Amazzonia.
L’accusa
“Dall’inizio del suo governo, il presidente Jair Bolsonaro ha incitato violazioni e violenze contro le popolazioni indigene e tradizionali, ha indebolito le istituzioni di controllo e vigilanza, ha rimosso ricercatori formati di organi di ricerca e ha commesso flagranti omissioni nella risposta ai crimini ambientali in Amazzonia, tra le azioni che hanno provocato una situazione di allerta mondiale”, si legge. Il tribunale dovrà ora decidere se ci sia una base sufficiente per iniziare un’indagine nei confronti del politico di estrema destra, arrivato al potere nel gennaio 2019.
LaPresse
Brasile, Bolsonaro denunciato a Cpi per incitamento a genocidio indigeni
Il presidente del Brasile, Jair Bolsonaro, è stato denunciato alla Corte penale internazionale (Cpi) per "crimini contro l'umanità" e "incitamento al genocidio dei popoli indigeni".