RIO DE JANEIRO (LaPresse/AFP) – Domenica 7 ottobre 147 milioni di brasiliani sono chiamati alle urne per eleggere il nuovo presidente, i deputati e senatori, i governatori degli Stati federati.
Brasile al voto, in quanti voteranno?
Nel Paese, quinto al mondo per popolazione mondiale con oltre 208,5 milioni di persone, secondo le cifre ufficiali del Tribunale supremo elettorale (Tse) il numero esatto degli elettori è 147.306.275, il 3% in più rispetto al precedente voto nel 2014. Per gli incarichi di presidente e governatori, ci sarà un secondo turno il 28 ottobre se nessun candidato otterrà al primo turno la maggioranza assoluta.
Votare è obbligatorio per chi abbia da 18 a 70 anni; chi non si reca alle urne paga una multa di 3,51 reais (meno di un euro). È invece facoltativo per chi abbia 16 e 17 anni, più di 70 anni, oppure sia analfabeta.
La durata della legislatura
Vengono eletti per un mandato di quattro anni il o la presidente della Repubblica, i governatori dei 27 Stati federati (tra cui il distretto federale di Brasilia), la Camera dei deputati e i deputati delle Assemblee dei singoli Stati. Due terzi degli 81 seggi al Senato sono anch’essi in ballo, per un mandato di otto anni.
Solo 2 candidati su 13 sono donne
La parità di genere è lontana dall’essere raggiunta: soltanto il 31,7% dei candidati è costituito da donne, nonostante le donne rappresentino quasi il 53% della popolazione. Fra i 13 candidati alla presidenza, solo 2 sono donne.
Le novità delle elezioni 2018
La novità delle elezioni 2018 è il divieto di finanziamento delle campagne da parte delle imprese. Il bando è stato introdotto per tentare di contrastare la corruzione su vasta scala, sebbene la maggior parte delle mazzette sia abitualmente versato nelle ‘casse segrete’ dei partiti.
I brasiliani voteranno su urne elettroniche. Chi voterà dovrà digitare il codice che corrisponde a quello del candidato prescelto: due cifre per il presidente e per i governatori, tre per i senatori, quattro per i deputati federali, cinque per i deputati dei Parlamenti statali. In ogni caso, le prime due cifre contraddistinguono il partito.
Il sistema elettronico permette di ottenere i risultati in modo rapido, tanto che in poche ore si conoscono i vincitori. I critici avvertono del rischio di attacchi hacker, ma la giustizia elettorale afferma che il sistema sia infallibile.