SAN PAOLO – L’ex presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva è uscito dal carcere di Curitiba in cui è rinchiuso. Ciò per assistere ai funerali di uno dei nipoti, Arthur, morto a 7 anni a seguito di una meningite. Sotto scorta, ha lasciato la prigione dove sconta una condanna a oltre 12 anni di detenzione per corruzione, e in elicottero è stato trasferito per poi prendere un aereo destinato a San Paolo. L’autorizzazione a lasciare la cella è arrivata venerdì, annunciata dalla giustizia del Paranà, di cui Curitiba è capoluogo. Arthur, figlio di Sandro Luiz Lula da Silva, uno dei cinque figli dell’ex presidente, dovrebbe essere cremato alle 12 locali (le 16 italiane). Questo a San Bernardo do Campo, alla periferia di San Paolo, hanno riferito i media.
i precedenti
È la seconda volta che Lula esce di prigione, da quando è detenuto. A novembre era uscito per alcune ore per andare a un interrogatorio a Curitiba. Non era invece stato autorizzato ad assistere, a fine gennaio, ai funerali del fratello Vava, morto di cancro a 79 anni. L’autorizzazione era arrivata quando la cerimonia era già avvenuta. Il bambino aveva fatto per due volte visita al nonno in prigione, a circa 400 chilometri da San Paolo. Era arrivato con la febbre alta all’ospedale Bartira di Santo André, ma le sue condizioni erano peggiorate ed è deceduto.
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