Brasile: scomparsi in Amazzonia, secondo sospettato in arresto

La polizia ha detto di aver inoltre sequestrato delle munizioni e un remo, ma non ha specificato dove li abbia prelevati o a chi appartenessero

L'Amazzonia (AP Photo/Edmar Barros)

ATALAIA DO NORTE – La polizia federale brasiliana ha arrestato un secondo sospettato in relazione alla scomparsa del giornalista britannico Dom Phillips e del difensore dei diritti indigeni brasiliano Bruno Araújo Pereira, visti per l’ultima volta domenica 5 giugno in una remota zona della foresta amazzonica del Brasile. Si tratta del 41enne Oseney da Costa de Oliveira, pescatore e fratello dell’altro sospettato, già in carcere, Amarildo da Costa de Oliveira, detto Pelado. La polizia ha detto di aver inoltre sequestrato delle munizioni e un remo, ma non ha specificato dove li abbia prelevati o a chi appartenessero. De Oliveira ha riferito ad Associated Press che il fratello, nel corso di una visita in carcere, gli ha detto che la polizia lo avrebbe torturato, mentre era sulla propria barca, anch’essa sequestrata. Le forze dell’ordine non hanno fornito precisazioni sulla ragione per cui il secondo uomo sia considerato sospettato. Le ricerche nel frattempo proseguono, dopo il ritrovamento di uno zaino, un laptop e altri oggetti personali, rinvenuti sott’acqua domenica. Pereira, 41 anni, e Phillips, 57 anni, sono scomparsi vicino all’ingresso nella valle di Javari, nel territorio indigeno al confine con Perù e Colombia.

(LaPresse)

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome