RIO DE JANEIRO – Almeno 55 detenuti sono stati uccisi tra domenica e lunedì, soprattutto per strangolamento. In un’ondata di violenze all’interno di una prigione nel nord del Brasile. Lunedì almeno 40 detenuti sono stati ritrovati morti in un quattro prigioni nello Stato settentrionale dell’Amazzonia. In una di queste, una rissa aveva causato già domenica 15 morti.
Tutti i carcerati mostrano “segni di decesso per asfissia”, si legge in una nota del segretariato per la sicurezza pubblica dell’Amazzonia parlando di apparente strangolamento.
In seguito, l’amministrazione penitenziaria ha spiegato che l’intervento rapido della polizia militare ha permesso di evitare “200 possibili vittime”. Mentre le truppe d’assalto entravano nelle celle, i prigionieri stavano strangolando altri detenuti.
Tre delle quattro prigioni in cui si sono verificate le violenze sono molto vicine l’una all’altra e non lontano da Manaus, la capitale dell’Amazzonia.
(LaPresse/AFP)