BREMBATE – Striscione anti-Salvini, rimosso prima dell’arrivo del ministro dell’interno nel piccolo paese del bergamasco. “Non sei benvenuto” recitava la scritta rivolta al ministro dell’Interno. Ma non è dato sapere né chi ne abbia ordinato la rimozione, avvenuta pochi istanti prima della visita del ministro. Né tantomeno chi lo abbia scritto.
Le divergenze
La casa, stando a quanto riferisce Jasbir Sing Toor, originario dell’India e presidente del consiglio dei sikh in Italia, apparterrebbe ai suoi suoceri, deceduti. E l’abitazione sarebbe disabitata. “Hanno fatto bene a togliere lo striscione che non so da chi sia stato affisso – commenta Toor, che si è fatto anche un selfie con Salvini – perché noi siamo qui per il ministro”. “È ingiusto toglierlo – dice invece una militante Pd – ognuno può manifestare il suo dissenso. Questa non è democrazia”.
Il commento di Salvini
Quando gli è stato chiesto un’opinione sullo striscione prima affisso e pèoi rimosso., il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha risposto: «Non ne so niente, basta che non ci siano problemi di ordine pubblico, che non si metta in pericolo la sicurezza dei cittadini o delle forze dell’ordine, poi ognuno scriva quello che vuole. Gli striscioni dai palazzi non vanno rimossi nei comizi? – gli ha chiesto a Zingonia. – Se comportano problemi per l’ordine pubblico sì – ha risposto – se uno dice Salvini è brutto, chi se ne frega, de gustibus”.
Salvini in ruspa
“È un momento che aspettavamo da decenni. Al posto del degrado e dello spaccio ora le torri vengono demolite. Ci sono tante Zingonia in tutta Italia. Dalle parole siamo passati ai fatti qui e lo faremo anche altrove”, ha detto il ministro dell’Interno oggi a Zingonia (Bergamo). Dove da alcune settimane è in corso la demolizione di due palazzi da decenni nel degrado. Salvini è salito su una ruspa dell’impresa Vitali e ha dato una ‘bennata’ a uno dei palazzi in demolizione.