Brescia (LaPresse) – Due pregiudicati di origine nomade sono stati arrestati dalla polizia di Brescia perché ritenuti gli autori del furto di un’Alfa Romeo storica 6C 2500 Sport Cabriolet Touring Superleggera. Una terza persona è stata sottoposta all’obbligo di dimora. La vettura, con targa olandese e del valore stimato in oltre un milione di euro, era stata rubata a Brescia il 13 maggio 2018. Poco prima dell’inizio della ‘Mille Miglia’, nota gara di auto d’epoca. I tre arrestati sono tutti componenti dello stesso nucleo familiare: marito di 48 anni, moglie di 39 anni e il figlio di 19 anni.
Le forze dell’ordine hanno scoperto la dinamica con cui hanno sottratto l’auto
Le indagini hanno permesso di ricostruire tutte le fasi dell’episodio. I tre, dopo avere sganciato il carrello a bordo del quale era custodita l’auto, con un furgone e un’altra vettura, si erano allontanati dalla città imboccando l’autostrada.
Con la stessa ordinanza, ai tre indagati sono stati contestati anche altri furti di auto e a bordo di vetture. Che sarebbero stati commessi nei mesi successivi, per lo più nei comuni del lago di Garda. Dalle analisi dei filmati e dalle intercettazioni telefoniche è inoltre emerso che i coniugi, in occasione dei ‘colpi’, portassero anche la figlioletta di 7 anni indotta, in alcuni casi, a fare palo. La bambina è stata tolta al nucleo familiare e affidata a una comunità. L’operazione è stata condotta dai poliziotti della squadra mobile, con la collaborazione anche della locale sezione della polizia stradale.