Brexit, appello May su concessioni: “Intesa dipende anche da Ue”

La premier britannica Theresa May ha esortato Bruxelles a uscire dallo stallo sulla Brexit in vista del nuovo voto cruciale sull'accordo di uscita del Regno Unito dall'Ue, previsto martedì 12 marzo.

LONDRA – La premier britannica Theresa May ha esortato Bruxelles a uscire dallo stallo sulla Brexit in vista del nuovo voto cruciale sull’accordo di uscita del Regno Unito dall’Ue, previsto martedì 12 marzo. Al momento Londra non ha ottenuto quelle concessioni da parte dell’Europa che ritiene possano far pendere la bilancia in favore del testo. Questo rigettato a gennaio dai deputati britannici. Le discussioni tra Londra e Bruxelles dovrebbero riprendere questo week-end, come ha annunciato ieri il procuratore generale Geoffrey Cox, consigliere legale del governo.

Le rassicurazioni

In un discorso anticipato ai media, May – in visita oggi in una fabbrica di Grimmsby, roccaforte brexiteer della contea inglese del Lincolnshire – torna a invocare rassicurazioni legalmente vincolanti sul controverso backstop per il confine irlandese e avverte che l’atteggiamento di Bruxelles è destinato ad avere “un grande impatto” sull’esito del voto di martedì, per il quale al momento le previsioni restano negative per il governo. “Come i deputati britannici dovranno fare una scelta – aggiunge – anche l’Europa deve fare una scelta” perché è interesse di tutti gli europei che il Regno Unito esca “con un accordo”. Noi, promette la premier Tory, “lavoreremo con loro, ma le decisioni che l’Ue prenderà nel corso dei prossimi giorni avranno un impatto importante sull’esito del voto”.

LaPresse

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