MILANO – Almeno una trentina di cittadini dell’Unione europea, fra cui anche italiani, tedeschi, greci, rumeni e spagnoli, sono stati bloccati alla frontiera nel Regno Unito e trattenuti in centri di rimozione dopo aver cercato di entrare nel Paese forse per lavorare, senza visto o residenza. Lo rende noto il sito di notizie Politico citando fonti diplomatiche che hanno espresso forte preoccupazione per gli europei che sono stati trattenuti nei centri fino a sette giorni prima di essere costretti a rimpatriare, un periodo molto lungo attribuibile anche per la difficoltà a trovare un volo di rientro nel loro Paese a causa dell’epidemia di covid. Da quanto riporta Politico, il ministero dell’Interno britannico non ha ancora rilasciato dati ufficiali sul numero di cittadini detenuti in questi centri dall’inizio dell’anno.
(LaPresse)