BRUXELLES (LaPresse/AFP) – Al via il giro delle capitali europee da parte della premier britannica Theresa May per incontrare i leader Ue in cerca di aiuto per salvare il suo piano per la Brexit. Il viaggio comincia all’indomani della decisione di May di rinviare il voto del Parlamento del Regno Unito sull’accordo, dal momento che era chiaro che il piano non aveva i numeri per essere approvato.
Gli impegni di Theresa May con i leader europei
Per prima cosa la leader dei Tory andrà all’Aia dal primo ministro dell’Olanda Mark Rutte e a Berlino dalla cancelliera Angela Merkel. Poi stasera May vedrà a Bruxelles il presidente della Commissione Ue, Jean-Claude Juncker.
È previsto anche un incontro con il presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk, che rappresenta gli Stati membri a Bruxelles e che per giovedì ha convocato un summit di emergenza sulla Brexit, approfittando del fatto che per il 13 e il 14 dicembre era già in programma una riunione del Consiglio europeo.
Brexit, non si torna indietro sull’accordo
May cercherà in particolare rassicurazioni sul backstop relativamente al confine dell’Irlanda del Nord. Juncker, parlando all’Europarlamento a Strasburgo, si è detto sorpreso del fatto che la Brexit sia ancora una questione aperta: “Sono sorpreso perché avevamo raggiunto un accordo il 25 novembre”, ha detto, definendo la Brexit un “ospite a sorpresa” del summit Ue di questa settimana. Nonostante questo, sembrerebbe che ci siano problemi proprio alla fine della strada”.
“Vedrò May stasera e devo dire che l’accordo che abbiamo raggiunto è il miglior accordo possibile, è l’unico accordo possibile”, ha detto Juncker agli eurodeputati. “Non c’è spazio per nessun tipo di rinegoziazione”, ha concluso.